Lewis Hamilton 10
Usare l'aggettivo “stellare” per uno che guida una Mercedes sembra fin troppo banale, ma è sicuramente uno degli aggettivi più idonei per parlare del suo week-end. Semplicemente devastante, con questa gara mette una ipoteca forse definitiva sul titolo. Con oggi a Nico ha tolto punti, speranze ed il titolo di... più biondo del team.
Sebastian Vettel 9
Se ad inizio stagione gli avessero chiesto di scegliere un podio su cui voleva salire più di altri, avrebbe detto senza dubbio Monza. Perchè già quando vestiva Red Bull, aveva ammesso che la folla di Monza era unica. Bella gara che gli regala il primo boato monzese da quando è in Ferrari, un boato che dà l'inizio a quella che può essere una nuova era.
Felipe Massa 8
Ha lasciato molto al popolo ferrarista,e lo si vede quando sale sul podio. Gara difficile in cui l'unico vero avversario è un Bottas che fino alla fine prova a soffiargli la posizione, ma stavolta il gusto dello champagne se lo gode lui. Ed è giusto così, perchè in tutto il fine settimana è andato più forte di Valtteri.
Daniel Ricciardo 8
Risalire dall'ultima fila a Monza con gli attuali motori Renault, è un po' come scalare una montagna a mani nude. Aveva davanti a sé una corsa tutt'altro che facile, ma torna il Ricciardo dei tempi migliori ed anche se alla fine deve scomodarsi tanto solo per un 8° posto, è comunque un 8° posto che vale.
Valtteri Bottas 7
Insomma, non il massimo della vita, anche perchè con questo sono 5 i Gp consecutivi in cui Massa gli finisce davanti. Diventa un vero pericolo per Felipe solo negli ultimi chilometri, troppo tardi per sperare di agguantare il podio. Poteva fare qualcosa di più insomma, sembrava tanto un altro finlandese che a tratti si addormenta ed a tratti va forte.
Kimi Raikkonen 7
Nel dubbio di chi sia la “colpa”, facciamo una cosa: valutiamo il suo week-end lasciando stare il via. Al top in qualifica, bravo a recuperare in gara, la sua è una corsa solida, in cui rimonta bene anche se la strategia gli ritarda l'ingresso ai box facendogli perdere del tempo. Come al solito, c'è rammarico per quello che poteva essere un podio.
Sergio Perez 7
A Monza Sergione c'è sempre. Non siamo certo ai livelli del podio con Sauber nel 2012, però va forte tutto il fine settimana con un'ottima Force India e soprattutto batte il compagno, cosa non secondaria. Dopo Spa, un'altra gara in cui fa il massimo.
Marcus Ericsson 7
Una bella soddisfazione per lui, che ad inizio anno era stato bollato troppo in fretta come semplice “pilota pagante”. Invece è cresciuto molto durante l'anno ed adesso non sta più soffrendo il confronto con Nasr. Con questa fanno tre gare consecutive a punti, niente male.
Nico Rosberg 7
Il suo week-end si mette in salita al sabato mattina, quando capisce che già perdere non troppi punti da Lewis sarebbe un successo. Avere il motore non aggiornato e depotenziato giunto alla 6° gara a Monza non è il massimo, però ci stava provando ed era in lotta per il podio. La rottura della PU però è una mazzata incredibile sulle sue speranze iridate, speriamo continui a lottare.
McLaren-Honda 4
Meno male che piste in cui il motore è così importante non ce ne sono più. Solo le Manor sono a portata delle due McLaren, in cui si vede una netta mancanza di potenza nei rettilinei. Un calvario senza fine per due campioni del mondo che meriterebbero di certo di più.
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