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Gp Malesia, le pagelle
Daniel Ricciardo 10
E vai di bevuta dalla scarpa. Stavolta però il sapore è molto più dolce, per una vittoria ritrovata dopo oltre due anni, dopo un Gp fatto di fortuna (ritiro di Hamilton) ma anche di tanta aggressività, per il modo in cui ha risposta agli attacchi di Verstappen nel momento decisivo della corsa.
Max Verstappen 9
Ci prova con una strategia alternativa, che lo porta a poter attaccare il compagno in due occasioni, ma niente da fare. Voleva vincere tanto quanto Ricciardo, ma passare Daniel non è come passare qualche altro pilota, e così deve accontentarsi di quello che comunque è un ottimo 2° posto.
Nico Rosberg 9
Sono le corse, bellezza. La F1 ti dà, la F1 ti toglie, ma di sicuro è meglio venire speronati al via piuttosto che vedere il tuo motore in fiamme. Una specie di vittoria in una domenica in cui limitare i danni (già dopo le qualifiche) sembrava essere l'unica opzione possibile. Ora i punti di vantaggio sono 23: basterà?
Lewis Hamilton 9
Era già pronto ad offrire pizza e birra a Vettel, invece l'imbattibile Pu Mercedes va a fuoco lasciandolo a piedi in una corsa in cui non aveva avuto il minimo grattacapo. Va in fumo il suo motore, di certo non i suoi sogni di gloria: mancano ancora 5 gare, non è ancora finita.
Kimi Raikkonen 8
Quel che poteva fare lo fa, tentandole tutte pur di finire il più avanti possibile. Ma la SF16-H permette ben poco, soprattutto in una gara in cui le scelte strategiche davano poche variabili. Spinge nel finale, ma quando in Mercedes premono il manettino non c'è niente da fare.
Fernando Alonso 8
L'ennesima gara da leone, anzi da tigre visto che siamo in Malesia, in cui partiva dal fondo ed in cui ha saputo risalire con caparbietà sfruttando a proprio vantaggio tutte le situazioni e gli incidenti di gara. La Pu Honda aggiornata dà buone sensazioni, almeno per poter correre un po' più da protagonisti gli ultimi Gp dell'anno.
Valtteri Bottas 7
Un bel 5° posto, ottenuto dopo una gara in cui si è tenuto fuori dai guai rimontando bene e senza commettere errori. Punti importanti per una Williams che però perde altri due punti dalla Force India, almeno sarà un finale di stagione con un obbiettivo.
Jolyon Palmer 7
Eccolo, finalmente. Smuove la casella dei punti con un 10° posto che dà morale e fiducia, anche se non si può sapere se sarà sufficiente per mantenere il sedile in Renault. Passo costante ed una strategia aggressiva, in quanto effettua la prima sosta al 31° giro, scelta che gli permette di portarsi avanti in classifica per poi tenere duro nel finale.
Haas 4
Grosjean spedito nella ghiaia per un problema ai freni, Gutierrez che vede sfilarsi in pieno rettilineo una gomma. Un po' troppo, no? La favola americana di inizio anno sta diventando una squadra sempre più in difficoltà, con malumori neanche troppo celati e troppi problemi con una vettura che Romain ha già più volte definito inguidabile.
Sebastian Vettel 3
Seb, ma che hai? Vero che questa Ferrari offre poche occasioni per combattere, e che il via è una delle poche occasioni per cambiare faccia alla gara, ma un 4 volte campione del mondo non può permettersi degli errori del genere. E' in difficoltà e si vede, ora è fondamentale resettare tutto.