Speciale Formula 1 su Datasport: gare live, risultati, classifiche e calendario
Aspettiamo, a condannarla. E’ vero che questa “Formula Consumo”, come è stata ribattezzata, ci ha molto deluso in Australia, ma a Melbourne eravamo solo al debutto di un regolamento tecnico tutto nuovo al quale anche le squadre hanno faticato ad adattarsi. Magari, con il tempo, i team troveranno le giuste soluzioni e potremo vedere di nuovo delle battaglie in pista.
Detto questo, è sull’onda di una delusione neanche troppo nascosta che il Circus si trasferisce in Malesia, per la seconda prova del mondiale. Una gara che si preannuncia ricca di sorprese perché nella terra di Sandokan sono previste, come al solito, alte temperature che metteranno le "power units" e l’affidabilità delle monoposto ancor più a dura prova di quanto avvenuto in Australia, ma nella quale si spera di vedere più azione in pista. E’ quello che in tanti si aspettano, ed è quello che potrebbe venir fuori da una situazione in cui ancora non si è ben capito il reale valore delle forze in campo.
Perché se è vero che la Mercedes vola, forte di una macchina e di un’unità motrice impeccabili, è anche vero che le altre squadre, Ferrari in primis, sono subito corse ai ripari dopo Melbourne per farsi trovare in condizioni migliori. Il tracciato di Sepang dovrebbe “aiutare” un po’ la Rossa, che ha mostrato di aver un buon potenziale sulle curve veloci e quindi un’efficienza aerodinamica discreta, elementi che però non bastano se si deve fare i conti, come in Australia, con una certa instabilità in frenata, una velocità di punta non ottimale ed una trazione ancora non a livello della Red Bull.
E a proposito degli austriaci: anche se sono usciti con zero punti da Melbourne (tuttavia la scuderia di Mateschitz ha fatto ricorso), hanno impressionato per l’incredibile recupero avuto, che ha permesso a Ricciardo di chiudere secondo nel Gp. Il fatto è che la Red Bull spaventa, se è vero che, come Horner ha affermato in settimana: “In Australia la potenza del Renault è stata usata solo al 60%”. Parole che rimetterebbero in discussione la supremazia di una Mercedes che, dal canto suo, ha fatto sapere che non vuole di certo addormentarsi sul vantaggio del momento.
A Sepang dunque potremmo rivedere le stesse squadre a giocarsi la vittoria, in un duello a cui, a meno di problemi di affidabilità (la quale resterà il fattore più importante), potrebbero partecipare anche Hamilton e Vettel. Con la McLaren pronta, ancora una volta, ad approfittare di eventuali stop dei favoriti.