Daniel Ricciardo torna re sul circuito di Sepang. Il pilota australiano vince il GP della Malesia, sedicesimo appuntamento del Mondiale di F1, e ritrova il gradino più alto del podio ad oltre due anni dall'ultima volta. Secondo posto per Max Verstappen, che completa una doppietta Red Bull che mancava addirittura dal Brasile 2013 e che rimanda la festa Mercedes per il titolo costruttori. In chiave titolo piloti, invece, il vero vincitore è Nico Rosberg che chiude terzo nonostante un testacoda in partenza che lo ha portato in fondo al gruppo e una penalità di 10 secondi, balzando così a +23 nella classifica iridata sul compagno Lewis Hamilton, costretto a fermarsi col motore in fiamme quando era in testa alla gara. In casa Ferrari è invece un'altra domenica amara: Sebastian Vettel va fuori a causa di un incidente in partenza, con tanto di polemiche, mentre Kimi Raikkonen è costretto ad accontentarsi del quarto posto.
Beve dalla scarpa, la sua classica esultanza, ma che ormai in tanti si erano dimenticati: era il 24 agosto 2014, in Belgio, l'ultima volta che Ricciardo era salito sul gradino più alto del podio. Ci torna oggi a Sepang, dopo averlo sfiorato quattro volte quest'anno, soprattutto a Montecarlo: l'australiano trionfa al termine di una gara pazza, che già dal primo giro regala emozioni. Vettel scatta dalla terza fila, ma tocca prima Verstappen e poi Rosberg, spaccando una sospensione: Ferrari fuori, mentre la Red Bull prosegue la sua corsa e la Mercedes riparte dal fondo. Davanti, nel frattempo, Hamilton scappa via e Ricciardo prova a tenere il suo passo. La gara gara va via liscia fino al giro 38, quando Rosberg - nel bel mezzo della super rimonta - supera Raikkonen con una manovra azzardata e viene sanzionato con 10 secondi di penalità da scontare al traguardo.
La tornata successiva è bagarre per la seconda posizione tra le due Red Bull, con Vertsappen che attacca Ricciardo ma l'australiano è bravissimo a tenerlo dietro: un episodio che alla fine risulterà decisivo. La vera sorpresa però è al giro 41: Hamilton, in pieno controllo della gara, deve fermarsi perché il suo motore va in fiamme: immediata la virtual safety car, con le Red Bull che rientrano contemporaneamente ai box e Ricciardo che alla ripresa della corsa si ritrova dunque in testa con un buon margine sull'indemoniato Verstappen. L'olandese ci prova fino alla fine senza riuscire ad avvicinarsi al compagno, mentre Rosberg mette tra lui e Raikkonen gli oltre 10 secondi che gli garantiscono il podio. Bottas, Perez, Alonso, Hulkenberg, Button, Palmer e Sainz completano la top ten: in Malesia sventolano alte le bandiere Red Bull.