F1, Gp Messico: Ricciardo, quando tutto va storto

Pubblicato il 29 ottobre 2018 alle 18:37:05
Categoria: Formula 1
Autore: Matteo Novembrini

 

Lui, "mister smile", che del suo sorriso ha ormai fatto un marchio di fabbrica, non riesce più a sorridere. E per far perdere il sorriso a Daniel Ricciardo, ce ne vuole. Eppure Daniel voglia di scherzare non ha, così come, sempre ha caldo, ha detto di non aver voglia neanche di tornare in macchina:"Correre così non ha senso, non ho voglia di tornare in quella macchina". A Città del Messico, va in scena la resa forse definitiva, dal punto di vista psicologico, di Daniel Ricciardo.

Daniel si ricorderà di questa edizione del Gran Premio del Messico, perchè una pole così, per appena 26 millesimi sul predestinato compagno di squadra Verstappen (Vettel ringrazia: salvo il suo record di precocità per quanto riguarda la pole position di Monza 2008, Max adesso ha a disposizione soli due tentativi per fare meglio), con un giro da urlo non è roba che si dimentica facilmente, come però non lo è l'ennesima rottura a gara in corso, quando l'australiano aveva tutto per finire sul podio, secondo o terzo a seconda di come sarebbe andato a finire il duello con Vettel.

 

Nel dopo gara Daniel continuava a ripetere di essere senza parole, a dimostrare come anche per lui, tutto questo, sia ormai troppo. Una serie interminabile di rotture lo ha fermato quest'anno, ed anche il vedere Max volare via in classifica nel confronto interno (216 a 146 a favore dell'olandese) fa male, perchè a lui sarebbe piaciuto misurarsi a parità di condizioni con Max, prima di lasciare una Red Bull che di certo non lo ha fatto sentire a casa in questa seconda parte di stagione. Un 2018 cominciato alla grande per Daniel si è trasformato in un calvario, insieme a tanti dubbi riguardo al futuro, con pensieri poco positivi ancora prima di cominciare il percorso in Renault, visto che tante rotture sono legate al motore (carne al fuoco per i complottisti, che guardano male Red Bull: come mai su sei monoposto tanti inconvenienti capitano solo a lui?). La vittoria di Monaco pare essere diventata una maledizione, perchè da Montecarlo niente è più andato bene nel campionato di Daniel.

Ora Daniel deve ritrovare un po' di serenità, quantomeno per trovare la voglia di salire nuovamente sulla sua Red Bull. Finire così il suo rapporto con i bibitari (ormai logoro, certo, ma si tratta pur sempre di un pezzo di vita) dopo una carriera intera spesa con quei colori sarebbe un gran peccato, ed un finale indegno ad un rapporto che finora ha fruttato sette vittorie. Ci vorrebbe un fine settimana senza inconvenienti ed un pizzico di fortuna, quantomeno per poter salire ancora una volta sul podio ed andarsene da Milton Keynes con un mezzo sorriso.