Che a Montecarlo la Mercedes dovesse stare dietro, era più di una ipotesi. La vera questione era legata alla Red Bull, che purtroppo per la Ferrari si è messa in mezzo tra il Cavallino e la vittoria frenando le ambizioni di Vettel e Raikkonen.
La conformazione del circuito e le caratteristiche tecniche delle rispettive vetture avevano indotto a pensare a Maranello che a Monaco il vero problema non sarebbe stata la Mercedes, bensì la Red Bull, ma non si sapeva fino a che punto. Il terzo settore di Barcellona aveva fornito degli indizi, con le due Rb14 molto veloci nel tratto più guidato del Montmelo, poi il giovedì monegasco ha fugato ogni dubbio, ponendo le vetture dei bibitari come le favorite del Gran Premio di Monaco. A quel punto la Ferrari ci ha provato, e si è presentata alla domenica mattina sapendo di avere qualche carta da giocare, tra partenza, strategie ed un passo gara molto buono, ma il colpaccio non è riuscito.
Dopo tre gare che avevano lasciato l'amaro in bocca, Vettel ha ragionato ed ha preferito, intelligentemente, di non prendersi rischi e ad accontentarsi della seconda piazza, nonostante i problemi legati alla power unit di Ricciardo. Azzardare un sorpasso sarebbe stato troppo pericoloso e probabilmente non ne sarebbe valsa la pena, perchè a Montecarlo, soprattutto con queste F1, non si sorpassa a meno che non ci sia un'abissale differenza di gomme o di prestazione. Anche diversificare la strategia tra le vetture, ad esempio montando gomme supersoft a Raikkonen, probabilmente non avrebbe cambiato nulla, sebbene un tentativo si sarebbe anche potuto fare. Purtroppo per Kimi, hanno pesato tantissimo quei 34 millesimi con cui Hamilton si è preso la terza casella in griglia ed a posteriori anche il podio.
Così i ferraristi si sono accontentati di un secondo e un quarto posto che ha permesso a Vettel di rosicchiare tre punti in classifica ad Hamilton e cinque alla Ferrari nel Costruttori sulla Mercedes. Un po' poco considerando che si correva su una delle piste meno favorevoli alle Mercedes, ma la Red Bull è stata veramente troppo in palla e forse al box Ferrari devono essere contenti che Verstappen si sia tolto di mezzo da solo, altrimenti sarebbe stata una facile doppietta Red Bull. In Canada, pista di motore, le cose dovrebbero cambiare, il mondiale sarà ancora lungo e combattuto, e tutto si giocherà sugli sviluppi.