Daniel Ricciardo 10Dopo due anni serve la sua vendetta a Monaco prendendosi un successo voluto, meritato e sudato più del previsto per un calo di potenza al motore che lo fa stare tranquillo solo alla bandiera a scacchi. Di nuovo professore rispetto allo scolaretto diligente ma distratto Verstappen, gestisce perfettamente la situazione concretizzando un potenziale eccellente sin dai primi giri del giovedì.
Sebastian Vettel 8Ci crede quando gli dicono che Ricciardo ha un problema, ma a Monaco non si passa e deve accontantarsi di guardare il retrotreno della Red Bull per tutta la gara, gli dispiace non mettere pepe agli ultimi giri per via della virtual safety car (e di Vandoorne), nonostante sappia bene che di possibilità ne aveva veramente poche. Tre punti guadagnati su Hamilton.
Lewis Hamilton 8Il suo podio se lo prende in qualifica, con quei 34 millesimi che gli permettono di stare davanti a Raikkonen in griglia. Con questa Mercedes a Monaco il podio è un successo, perde il minimo in classifica.
Esteban Ocon 8Il migliore degli altri sia in qualifica che in gara, bel 6° posto che dà ossigeno e motivazioni dopo un inizio di campionato in cui aveva raccolto appena un punto in cinque gare. Inutili le polemiche sulla sua condotta nei confronti di Hamilton e Bottas: la Mercedes gli ha praticamente sovvenzionato la carriera, era lecito aspattarselo.
Pierre Gasly 8Piazza la Toro Rosso in Q3 e poi corre da veterano sebbene sia alla sua prima apparizione in F1 a Monaco, gestisce perfettamente il primo stint e risale in 7° posizione grazie al gioco dei pit stop.
Kimi Raikkonen 7Discorso di Hamilton al contratìrio, il podio se lo gioca in qualifica e sebbene per buona parte di gara stia negli scarichi della Mercedes numero 44 gli manca, come un po' a tutti, il guizzo per passare. “Nella mia gara non è successo niente”, sintetizza ai microfoni.
Valtteri Bottas 7Strategicamente la sua scelta, quelle delle supersoft, pare essere la migliore, perchè rispetto ai primi quattro che si ritrovano ad andare con passo da crociera può spingere un po' di più ricucendo il distacco iniziale, ma una volta dietro a Raikkonen resta lì fino alla fine.
Nico Hulkenberg 7Parte 11° e chiude 8°, è andata sin troppo bene in una Montecarlo che non vede chiamata in causa neanche una safety car. Generoso e razionale Sainz a cedergli la posizione che lo mette al riparo da Verstappen.
Max Verstappen 6La sufficienza per la domenica se la merita, almeno non commette disastri, ovviamente nel bilancio del fine settimana il voto è 3 ad esser buoni. Rovina tutto a fine Fp3, un errore pagato caro. Ha pure meno della metà dei punti di Ricciardo... Si diverte, si fa per dire, con qualche sorpasso.
Carlos Sainz 6Tre posizioni perse rispetto alla casella di partenza, giusto che non sia contentissimo. Si ferma troppo presto e nel finale è in crisi con le gomme, così deve cedere la posizione ad Hulkenberg e non può opporre resistenza a Verstappen.
Marcus Ericsson 6Alla fine non va malissimo, perchè nonostante la partenza dall'ottava fila giunge a soli otto decimi dalla zona punti, peccato non aver avuto il guizzo finale per passare un Sainz in crisi.
Fernando Alonso 6Dopo due anni torna nel Principato ma col senno di poi era meglio riprendere l'aereo e tornarsene alla 500 Miglia, almeno avrebbe combattuto per qualcosa di più interessante. Deve sbattersi per qualche punto ma prima del traguardo il cambio cede e lo mette ko.
Sergio Perez 5Ocon lo bastona per bene in prova e mentre Esteban corre da solo in sesta posizione lui si ritrova a sgomitare nel gruppo, un pit stop lento gli complica ancora di più la vita ed al traguardo è solo 12°.
Kevin Magnussen 5A Monaco la Haas è disastrosa, prova a combattere ma senza episodi la situazione non si raddrizza.
Stoffel Vandoorne 5Le prende da Alonso ma la sua McLaren almeno arriva alla bandiera a scacchi, sebbene se da doppiata. Si aspettava di più dalla macchina nel Principato, ma anche lui ci capisce poco.
Romain Grosjean 5Dietro di lui ci sono solo le due Williams, che praticamente corrono per modo di dire. Tanta fatica a Montecarlo con la Vf-18.
Charles Leclerc 5Pecca forse di esperienza nel gestire la delicata situazione dei freni, schiaccia il pedale, il bloccaggio è immediato e si spalma sull'incolpevole Hartley, concludendo così il primo Gp di casa della carriera.
Brendon Hartley 5Preso in pieno da Leclerc, gli dispiace non vedere il traguado al termine di una gara tutto sommato onesta, nonostante i cinque secondi di penalità per eccesso di velocità in corsia box gli avessero tolto già prima ogni speranza di punti.
Sergey Sirotkin 4Tra lui e Stroll fanno a gara a chi fa più disastri, la lotta tra lui ed il compagno è una guerra tra poveri che non rende minimamente onore al nome Williams.
Lance Stroll 4Due forature e pit stop multipli, un disastro totale, roba da non prender sonno stanotte per i sensi di colpa. Desolatamente ultimo a due giri.