Guarda lo speciale F1 di Datasport
Rivivi le emozioni del Gp Monaco: la cronaca giro per giro
Lewis Hamilton 10
Tanto, tanto rispetto. Per come era aveva affrontato questo week-end, per come aveva dominato, per come ha saputo gestire, davanti ai lupi dei media, questa situazione. Davanti agli altri si è comportato da signore, di sicuro alzerà la voce quando avrà davanti agli occhi la squadra. E' stato una spanna sopra tutti gli altri sin dal giovedì, è uno scandalo che non abbia vinto.
Sebastian Vettel 9
Questo è quello che devono fare lui e la Ferrari. Stare lì, mettere pressione, ed approfittare di eventuali errori. L'errore degli avversari oggi è arrivato e così Seb si porta nuovamente a casa un risultato superiore alle aspettative. Ed anche se non ha l'arma giusta, è pur sempre a -28 dalla testa della classifica ad un terzo del campionato: risultato eccezionale.
Jenson Button 9
La dea bendata per Montecarlo decide di riversarsi tutta contro l'altro lato del box e così mentre Alonso si ferma sia in prova che in gara, il buon Jenson strappa con i denti un risultato molto importante, soprattutto a livello psicologico. Questo 8° posto non varrà la vittoria del 2009, ma ha la sua immensa importanza: un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per una squadra.
Carlos Sainz jr 9
Un punto davvero molto, molto pesante. Perchè per un debuttante partire dalla pit-lane a Monaco e riuscire ad andare a punti è un trionfo, e soprattutto è una cosa maledettamente complicata. Veloce già in qualifica, si complica la vita con un errore di gioventù ma si rifà con gli interessi in gara, anche se ora sarebbe carino da parte sua fare un regalo al compagno di team per il grosso favore che gli ha fatto, eliminando se stesso e Grosjean e spinandogli la strada per la zona punti.
Daniil Kvyat 8
Ora si che iniziamo ad intravedere quella stella che Red Bull dice lui sia. Finora aveva fatto vedere ben poco, invece arriva a Monaco ispirato e quando conta è sui tempi di Ricciardo, che per lui è un importantissimo segnale. Ed il 4° posto è il suo miglior risultato in carriera.
Daniel Ricciardo 8
Quando conta il pilota, in un modo o nell'altro un segnale lo fa sempre arrivare. Duro, anzi durissimo ai limiti della correttezza nel duello con Raikkonen, accarezza il sogno del podio negli ultimi chilometri in cui pare essere indiavolato, però non ci riesce e come d'accordo si fa sfilare dal compagno.
Nico Rosberg 8
E' più unico che raro dare un voto del genere a quello che comunque è il vincitore. La cosa che gli riesce meglio in tutto il fine settimana è quella di riconoscere la superiorità dell'avversario, per il resto delude sia in prova che in gara. Nella “sua” gara Hamilton lo bastona, poi però qualche genio del muretto decide di fargli un regalo e lui si ritrova a festeggiare una vittoria tanto inattesa quanto immeritata. Ma almeno ha l'umiltà di dire che deve migliorare.
Sergio Perez 7
Prendere punti con questa Force India è una mezza impresa, però lui pare aver trovato la chiave giusta e si toglie la soddisfazione di portare a casa un buonissimo 7° posto. A dare morale, al di là del risultato, sono i tempi sul giro, perchè, almeno nella prima parte di gara, non era lontanissimo dalle prestazioni delle Red Bull e di Raikkonen.
Kimi Raikkonen 5
Decisamente da rivedere. La qualifica è il suo punto debole e lo sapevamo, però si sa che a Monaco errori in qualifica non sono tollerati. Invece ci ricasca anche stavolta e la sua gara parte subito in salita. Le prova tutte ed il ritmo non sarebbe neanche malaccio, però si fa sorprendere (forse tanti si sarebbero fatti sorprendere in quell'occasione) da Ricciardo ed alla fine arriva come era partito.
Williams 4
Una protagonista mancata. Il circuito monegasco proprio non si addice alle Fw37, che faticano per tutto il fine settimana. Massa fuori dalla top 10 e Bottas eliminato già nel Q1 non era certo il miglior biglietto da visita per iniziare un Gp a Monaco, ed infatti la corsa è un calvario, anche perchè la solita sfortuna bersaglia Felipe. In Canada sarà certamente diverso.
{foto}