F1, Gp Monaco: assoli Vettel, Schumi e Lauda ma i precedenti non sorridono alla Ferrari.

La F1 si prepara per la sessantaseiesima edizione del GP di Monaco sull’iconico circuito cittadino di Montecarlo, che ospita il campionato del mondo ininterrottamente dal 1955. Nonostante la configurazione del tracciato non permetta spettacolo e molti sorpassi, l’evento al Principato è uno dei più attesi.

Andando a vedere i precedenti si nota come il tracciato sia chiaramente a tinte argento. La McLaren ha infatti vinto 14 edizione su 25 dalla metà degli anni 80 al 2005, nove dei quali distribuiti tra Senna e Prost. Micheal Schumacher e la Ferrari hanno curiosamente fatto molta più fatica durante gli anni d’oro del loro epico connubio (una sola vittoria, nel 2001) rispetto alle prime stagioni in cui il tedesco ha guidato per il Cavallino (due successi nel 1997 e nel 1999). 

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Negli ultimi anni la situazione si è aggravata. Nessuna vittoria a parte l'acuto del 2017 di Vettel, dominatore dell'intero week end. L'anno scorso invece c'era stato l'assolo di Ricciardo, bravo ad inserirsi nella lotta Hamilton-Vettel. Non va dimenticato inoltre che Charles Leclerc correrà in casa qui, ma il monegasco non ha mai brillato su questo circuito in carriera, essendosi ritirato in tutte e tre le competizioni alle quali ha gareggiato, entrambe le gare di F2 del Mondiale 2017 e l’anno scorso sulla Sauber F1 per un contatto con Hartley.

Quest'anno alla Rossa servirà tornare a recitare la parte del leone, magari ricordando Lauda, vincitore con la scuderia per due volte.