Primo in tutte e tre le sessioni di qualifica, in testa dal primo all'ultimo giro, non poteva che finire in trionfo per Daniel Ricciardo il Gp di Monaco, con l'australiano che vince davanti a Vettel ed Hamilton. Vittoria completamente meritata, non solo per la velocità messa in mostra in tutto il fine settimana ma anche per un calo di potenza che ha fatto tremare il box Red Bull.
Gara a dire la verità non troppo spettacolare, per uno dei classici trenini di Montecarlo, sebbene la gestione delle gomme ed il problema legato al motore di Ricciardo tengano il pubblico con il fiato sospeso fino all'ultimo. Al via Ricciardo si difende bene da Vettel, con tutti i piloti che sfilano via senza problemi mantenendo le proprie posizioni, almeno tra i primi. Gara tranquilla fino al primo pit stop, l'unica vera possibilità di sorpasso, ma a nessuno riesce l'undercut, neanche a Vettel che deve accodarsi a Ricciardo.
L'australiano pare in controllo della situazione, ma un calo di potenza lo fa sudare ed a quel punto è costretto a guardare sempre gli specchietti con Vettel che resta quasi sempre ad un secondo circa di distacco senza mai però avere la possibilità di provare un vero e proprio attacco. In più, i primi devono gestire per quasi 60 giri le ultrasoft, con Bottas che è l'unico ad azzardare le supersoft. Comunque non succede niente fino agli ultimi giri, quando Leclerc in crisi con i freni tampona Hartley. Virtual safety car chiamata in causa e gara finita, perchè Vettel si ritrova dietro al doppiato Vandoorne che in regime di Vsc gli fa perdere quei secondi che tolgono le ultime speranze al ferrarista. Vince così Ricciardo, seguito appunto da Vettel, Hamilton, Raikkonen e Bottas. Nono Verstappen, scattato ultimo e bravo ad infilare qualche sorpasso.
In classifica Hamilton resta al comando con 110 punti, +14 su Vettel, mentre Ricciardo si porta terzo a quota 72. Nel Costruttori la Ferrari recupera qualcosa nel Costruttori, ora la situazione è 178 a 156 a favore della Mercedes.