Dominio Ferrari, stavolta è la Mercedes a dover rincorrere. Le prove libere del Gran Premio di Russia, quarta prova del Mondiale di Formula 1 2017, offrono un quadro piuttosto chiaro e allo stesso tempo inatteso: sul tracciato cittadino di Sochi le Rosse volano fin dalle libere, Sebastian Vettel ferma il cronometro sull' 1'34''120 mentre il compagno di squadra Kimi Raikkonen è alle sue spalle con soli 263 millesimi di ritardo. Le frecce di argento di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton si devono accontentare del terzo e quarto posto, rispettivamente a 670 e 709 millesimi dal leader.
Nessuno, alla vigilia, avrebbe scommesso su un epilogo del genere: il tracciato di Sochi è una sorta di roccaforte per la Mercedes, che nelle tre edizioni precedenti ha infilato altrettante vittorie schiaccianti (due con Hamilton ed una con Nico Rosberg, lo scorso anno). Ma quest'anno la musica è cambiata: la vettura di Maranello è sempre più competitiva e, a differenza della prova in Bahrein, riesce a stampare tempi fantastici fin dalle libere. Vettel, dopo alcuni problemi in mattinata, vive un pomeriggio da assoluto protagonista e anche sul passo gara lancia messaggi importanti: la Mercedes, per ottenere la quarta vittoria di fila in Russia, dovrà vendere cara la pelle.
Alle spalle del quartetto di vertice si piazzano le due Red Bull: Max Verstappen (che nel finale rimane fermo a bordo pista a causa di un problema tecnico) chiude a oltre un secondo da Vettel, ancora peggio fa Daniel Ricciardo (a un secondo e 790 dal leader tedesco). Ennesima giornata di problemi, infine, in casa Honda: sulla macchina di Stoffel Vandoorne si verificano degli inconvenienti, l'ennesimo intervento dei meccanici sulla power unit costerà al pilota belga una penalizzazione di quindici posizioni sulla griglia di partenza.