La risposta di Lewis Hamilton. Dopo il miglior tempo realizzato dal compagno di squadra nelle prime libere, il britannico della Mercedes si aggiudica la seconda sessione di prove del GP di Russia, quarto appuntamento del Mondiale di F1. Il campione del mondo chiude in 1'37"583, rifilando oltre sei decimi alla Ferrari di Sebastian Vettel, alle prese però con nuovi problemi tecnici: la Rossa del tedesco, infatti, si è fermata dopo appena 10 giri per un black out all'elettronica. Terzo Rosberg, che è andato male nella simulazione di qualifica ma bene sul passo gara, quarto Raikkonen, distanziato di oltre un secondo.
Lo scettro del venerdì di Sochi alla fine lo prende Hamilton: sul circuito russo, nelle prove pomeridiane, il pilota Mercedes risponde con rabbia al risultato confezionato in mattina dal compagno Rosberg, vincitore dei primi tre Gran Premi della stagione. Lo segue Vettel, che sul giro secco rimedia 652 millesimi: il ferrarista, reduce da una prima sessione dedicata al lavoro sulle regolazioni, mette le supersoft e inizia a testare la velocità, ma dopo appena 10 giri è costretto a parcheggiare la sua vettura sul rettilineo di partenza a causa di un black out elettronico. Terzo Rosberg, con un tempo maturato con gomme morbide, poi Raikkonen con 1'38"793. Seguono Ricciardo, Bottas, Kvyat e Button, chiudono la top ten Massa e Alonso.