Le pagelle del Gp Russia di Formula Uno
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Valtteri Bottas 10
Il migliore. Assolutamente il migliore della domenica di Sochi. Il capolavoro inizia a costruirlo al via, bruciando Raikkonen e sfruttando la scia di Vettel, incanalando la corsa sui binari giusti. Poi grande primo stint e sfida di nervi nella lotta al centesimo di secondo con Seb, il brivido più grande, bandiera a scacchi esclusa, è quando si ritrova il muretto a un metro, ma è più forte di tutto e vince con merito.
Sebastian Vettel 9
Il cruccio più grande è non aver sfruttato la pole, ci prova in tutti i modi, anche allungando oltre le attese il primo stint, dà tutto quello che ha ma stavolta non basta. Peccato perchè ci ha creduto tanto, dopo le qualifiche ed anche quando ha visto la Mercedes farsi sempre più vicina davanti a sè, ma ci voleva qualche giro in più...
Kimi Raikkonen 8
Stavolta è andata bene dai. Primo podio dell'anno dopo un'ottima qualifica, il ritmo di Vettel è migliore ma non lontanissimo, si trova bene a Sochi e lo si vede sin dal venerdì. Vuole vincere e si sa, ma si può anche andare per gradi e dopo tre gare non eccezionali è un bel passo essere andato sul podio.
Sergio Perez 8
Il 6° posto di Sochi è una bella zampata nell'economia del campionato, sia Piloti che Costruttori, vista la battaglia serrata a centro gruppo. Bene in prova ma meglio in gara, con una corsa solida e senza sbavature che lo premia con 8 punti importanti.
Max Verstappen 7
Unica Red Bull superstite, corre praticamente da solo, perchè il momento bibitaro è questo: troppo lenti per stare con Ferrari e Mercedes e troppo veloci per tutti gli altri. Chiude una gara per lui noiosa al 5° posto, in piena aspettativa Red Bull, che sapeva di venire in Russia per difendersi. Però un minuto di distacco è un po' troppo...
Esteban Ocon 7
Impara in fretta, e dopo una bella Q3 centrata al sabato chiude con un buonissimo 7° posto in gara, peraltro non troppo distante dal caposquadra Perez. Ottimi i 6 punti in cascina.
Nico Hulkenberg 7
Quattro punti, arrivati in una gara difficile per la Renault che soffre sui lunghi rettilinei russi, ma Nico c'è e smuove la classifica. Compie adirittura 40 giri su ultrasoft, ci prova ma a recuperare qualcosa ottavo parte ed ottavo arriva.
Carlos Sainz 7
Si batte ed alla fine chiude nella top 10, battendo ancora il compagno Kvyat che pure correva in casa. Il motore Renault si sente tutto nei lunghi rettilinei, ma non demorde e fa quel che può.
Felipe Massa 6
Unico tra i primi a fermarsi due volte, tiene in piedi la baracca Williams con due punti, ma dai lunghi rettilinei di Sochi si aspettava di più dalla Fw40. Non riesce a gestire bene le gomme e questo o paga appunto con la seconda sosta e un paio di posizioni perse.
Stoffel Vandoorne 6
Non ci resta che metterci dietro le Sauber, giusto per non dire non ci resta che piangere. Gira più per fare esperienza che per un qualche obbiettivo ben preciso, ma almeno arriva fino in fondo ed era tutto quello che chiedeva a questa gara.
Marcus Ericsson 6
Vince il duello in famiglia con Wehrlein e questo è tutto, anche perchè con la Pu Ferrari 2016 c'è poco da aspettarsi su una pista in cui si sta per il 70% del tempo sul giro con il gas spalancato.
Lewis Hamilton 5
Toto Wolff e Niki Lauda si guardando e sbiancano, e si chiedono se davvero sia salito in macchina Lewis o un suo parente. Si prende 36" da Bottas in un fine settimana in cui mai è parso a suo agio con la vettura, da parte sua una gara anonima come poche altre volte è accaduto. Per essere il caposquadra, non una bella figura.
Lanca Stroll 5
Si gira da solo dopo poche curve ed ha anche il coraggio di urlare nel team radio "Colpa di un cordolo!", come se i cordoli in F1 li avessero messi ieri. Dopo due Gp sfortunati oggi è colpa sua, che al di là dell'errore aveva recuperato bene chiudendo ad un soffio dalla zona punti, ma si è trattato di un errore grave.
Daniil Kvyat 5
Beniamino di casa, eppure correre a Sochi non gli porta fortuna, perchè su questa pista è andato a punti una volta in quattro partecipazioni. Battuto da Sainz in qualifica, si fa battere anche in gara, nonostante Carlitos gli partisse dietro per la penalizzazione di 3 posti in griglia.
Kevin Magnussen 5
13° parte e 13° arriva, senza mai riuscire ad entrare nella lotta per la zona punti.
Pascal Wehrlein 5
Battuto da Ericsson, è l'unico che arriva al traguardo con due giri di ritardo. Nient'altro da aggiungere.
Romain Grosjean 4
Partiva in ultima fila, ma dopo tre curve è già contro le barriere. L'incidente con Palmer potrebbe essere benissimo catalogato come incidente di gara tipico del groviglio del via, però è lui a tamponare eda gettarsi all'interno della curva con troppo ottimismo.
Daniel Ricciardo s.v. (senza voto)
Freni "on fire", rientro ai box e ritiro. Non era partito bene e sapeva che ci sarebbe stato da soffrire, però neanche ha la possibilità di giocarsela con Verstappen, perchè arriva il secondo ritiro in quattro gare con la consapevolezza che in Red Bull (e in Renault) ci sarà da lavorare.
Jolyon Palmer s.v. (senza voto)
Speronato da Grosjean, il suo Gp finisce subito, incolpevole nell'incidente, l'unica cosa è che forse sarebbe dovuto partire più avanti, come Hulkenberg...
Fernando Alonso s.v. (senza voto)
In Bahrain capita a Vandoorne, in Russia a lui. Neanche parte e non ci sono più veli pietosi da stendere, resta la resa di un campione ormai frustrato ed il disastro ingegneristico di una casa blasonata come Honda che ancora si chiede come tutto ciò sia possibile.