Le pagelle del GP Russia di Formula Uno
Lewis Hamilton 9
No Lewis, niente 10: fino a quando è stato in pista, Nico è stato superiore, quindi lasciamoci un margine di dubbio. Comunque, ormai è veramente sul rettilineo di arrivo per il terzo titolo. Può solo inciampare, ma anche inciampando avrebbe tutto il margine per rialzarsi e finire comunque davanti. Questo titolo può perderlo solo lui, insomma.
Sebastian Vettel 9
Il capolavoro della gara è il super sorpasso su Raikkonen, poi la gara è una specie di “test” per mettere alla prova la sua Sf15-T sul passo gara, e la notizia più positiva è che il passo Ferrari c'era ed era anche molto buono. Incredibile ma vero, a 4 Gp dalla fine si sta mettendo dietro una Mercedes in classifica.
Sergio Perez 9
Arriba arriva Mexico! Questa è una delle giornate in cui Sergio sfodera più del meglio di sé, una di quelle giornate in cui guarda caso la gestione delle gomme è più incerta. Bravissimo il team ad impostare la strategia, ancor più bravo lui che gestisce i pneumatici per tutta la gara cedendo il passo solo alla fine. Poi, un grosso regalo dalla Finlandia gli regala un bellissimo podio.
Felipe Massa 8
Ottima gara, di sicuro una delle migliori della stagione. Sfortunato in prova, in gara parte indietrissimo, ma lotta senza risparmiarsi ed anche grazie all'incidente dei due finlandesi risale fino ad un insperato 4° posto, il che vuol dire ben 11 posizioni guadagnate rispetto alla casella di partenza.
Kimi Raikkonen 8
Colpevole o no, ammiriamo un approccio alla gara in stile vecchi tempi, quasi romantico. Ed è questo che i tifosi amano delle corse. Non troppo “sveglio” alla ripartenze (sia Bottas che Vettel lo sorprendono), cerca però di farsi perdonare con tutta l'aggressività che aveva dentro nelle fasi finali, con un bel sorpasso su Ricciardo, una mossa da campione su Perez ed un attacco forse troppo ottimistico ma comunque da cuore vero su Bottas.
Carlos Sainz jr 8
Eroico, un leone. Anzi, un torero, pronto a domare un toro che, dopo averlo scaraventato contro le barriere a 300 all'ora, riesce a controllare come un veterano senza paura, facendo anche lui una corsa d'altri tempi, poco più di 24 ore dopo uno spaventoso incidente. Meritava un epilogo ben diverso, ma gli basta ricordare che di giovani fenomeni in Toro Rosso ce ne sono due.
Red Bull 7
Questo non è un voto alle prestazioni della Rb11, ma un voto alla squadra (ed ai piloti), che con una giusta strategia riesce a portare a casa più di quello che la vettura permetteva (anzi, senza il ritiro di Ricciardo si poteva fare ancora meglio). Hanno salvato il fine settimana, per il resto meglio pensare a trovare una PU per il prossimo anno.
McLaren-Honda 7
Tre punti e due vetture nella top 10 su una pista con un tratto di rettilineo così lungo, dove tutti (tutti, Renault compresi) riuscivano a sverniciare le due Mp4-30, è un buonissimo risultato. Merito di due leoni come Button ed Alonso che di certo meritano molto più di quel che guidano. Pronti però a godersi un raggio di luce in una stagione buia.
Direzione gara 1
Cos'altro deve succedere per fare capire che a gara in corso mezzi e commissari non devono entrare in pista? Si è rischiato la tragedia con quel commissario (voto 10 e lode per il coraggio) che è stato mandato in pista con un numero di rischi incalcolabile. Vero che nessuno voleva una safety car in quel momento della corsa, però c'è un limite a tutto.
Nico Rosberg s.v. (Senza voto)
Una pacca sulla spalla, due parole di complimenti e niente più per lui, che in questo week-end meritava molto di più. Era praticamente l'ultima chiamata, lui stava rispondendo bene con una bellissima pole al sabato ed una partenza molto aggressiva, con quella grinta che non sempre aveva mostrato. Con 73 punti di ritardo su 100 disponibili, è lecito dire che le speranze iridate sono rimandate al 2016.
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