F1, Gp Russia: la presentazione

Pubblicato il 7 ottobre 2014 alle 18:12:08
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

F1, Mondiale 2014: guarda lo speciale di Datasport

Di solito, quando si dá il benvenuto ad una nuova pista, l'entusiasmo dovrebbe essere molto maggiore, ma per ovvi motivi la F1 si reca a Sochi, in occasione della 1^ edizione del Gp di Russia validare il mondiale, esattamente 100 anni dopo l'ultima gara che fu corsa in terra russa, con il morale sotto i tacchi.

Nessuno si sarebbe aspettato una vigilia del genere, ed è con la paura nel cuore che ci si appresta ad affrontare questo Gp difficilissimo per tutti, con piloti e team ancora molto scossi da quanto accaduto in Giappone allo sfortunato Jules Bianchi. Purtroppo il fatto che il pilota lotti ancora tra la vita e la morte offusca tutto il resto, ed è un vero peccato che il tutto sia accaduto, per il pilota e perché sportivamente la F1 sta entrando nella fase decisiva della stagione.

Con sempre il nodo Alonso a tenere banco, l'attenzione si catalizza sulla lotta che ha caratterizzato tutta questa stagione 2014, quella del duello tra Hamilton e Rosberg. La sensazione è che, dopo aver rincorso praticamente tutto l'anno il rivale, stavolta Lewis abbia trovato le vittorie decisive per il titolo, con tre trionfi uno dietro l'altro e soprattutto un sorpasso capolavoro rifilato a Rosberg che potrebbe essere l'emblema della mazzata psicologica e del colpo definitivo del ko.

È però sbagliato dare per sconfitto uno come Rosberg, che ha trovato nella tenuta psicologica e nella freddezza, almeno fin qui, i suoi punti forti. Certo è che in Giappone le cose non sono andate come avrebbe voluto e non è semplicissimo ora reagire, ma mancano sempre 4 Gp (tra qui quello col punteggio doppio di Abu Dhabi), per cui dare per scontato Hamilton vincitore sarebbe un pesante errore.

Ciò che ci auguriamo è senza dubbio che la F1 torni a respirare dopo il dramma di Suzuka, scacciando quelle paure che vengono ogni volta che si verifica un brutto incidente. Dita incrociate o mani congiunte, scegliete voi, per i piloti che nel fine settimana torneranno coraggiosamente ad infilarsi casco e tuta per regalarci quello spettacolo che tanto amiamo. E per Jules Bianchi.