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Sebastian Vettel 10
La settima meraviglia stagionale arriva con il tris (consecutivo) a Singapore, nella gara che ormai è la mazzata definitiva sulle speranze iridate altrui. L’unico neo è una partenza non perfetta, per il resto è un marziano: guardare i tempi con cui girava alla ripartenza dopo la safety car…
Fernando Alonso 9
Tanti piloti con la sua strategia sono arrivati sulle tele, lui invece, dopo l’ennesima partenza da fenomeno, riesce a gestire bene le gomme fino alla fine. Un grande 2° posto, ma non basta contro un Vettel così. Singapore probabilmente è la resa, ma esce a testa alta.
Kimi Raikkonen 9
Partito 13°, arrivato 3°. E meno male che aveva il mal di schiena. Ancora una volta si dimostra animale da gara piuttosto che razzo da qualifica, e la corsa è una grande rimonta come primo appuntamento da neo-ferrarista. Come Alonso si ferma in regime di safety car, e grazie ad un’ottima gestione non ha problemi per arrivare al traguardo.
Ferrari 9
Strategia azzeccatissima, col senno di poi si poteva fare altrettanto con Massa ma resta l’immagine di una Ferrari che azzarda e ci prova diversificando le strategie. Ottima gestione del muretto, il Cavallino combatte ma ormai è troppo tardi. A Singapore la F138 doveva migliorare, non è stato così. Anche se, che ci crediate o no, la Ferrari è la squadra che ha raccolto più punti di tutti a Singapore. Come per Alonso, una resa a testa alta.
Romain Grosjean 8
Un 8 sulla fiducia per quanto fatto vedere in qualifica e la prima parte di gara. Non aggressivo come quanto ci aveva abituato (forse tutte le critiche hanno fatto il loro effetto?), era ripartito dopo la safety car con una strategia che, visto quanto ha fatto Kimi (battuto nettamente in qualifica), lo avrebbe portato sul podio.
Jenson Button 7
A meno di 10 giri dal termine stava per portare la mediocre Mp4-28 sul podio. Poi invece il degrado si fa avanti ed arriva al traguardo remando, infilato da tutti ed al settimo posto. Peccato, ma Perez, quello che sarebbe dovuto essere il suo metro di misura, è ancora dietro.
Nico Rosberg 7
Bellissima qualifica e grinta da vendere al via, dove per poco non è riuscito a prendere la prima posizione a Vettel. Delude però alla ripartenza, quando inizia a perdere mediamente 2” al giro da Vettel. La strategia gli fa perdere il podio, ma nel finale combatte ed artiglia il 4° posto.
Nico Hulkenberg 7
La Sauber sapeva che Singapore non è Monza e che ci sarebbe stato da soffrire di più, ma dopo una qualifica non brillante (battuto per la prima volta da Gutierrez) riesce a portare a casa altri due punti. Meriterebbe una macchina migliore.
Daniel Ricciardo 5
Sarà il pilota Red Bull del futuro ma essere uno dei due piloti che si schianta contro le barriere in tutto l’arco della gara non è un bel biglietto da visita. Stava spingendo ma non ha saputo trovare il limite: accanto a Vettel dovrà trovarlo presto.
Mark Webber 4
Sfortunato a rompere nel finale, ma il divario con Vettel era eccessivo. Nelle libere sembrava potergli stare davanti, invece quando le cose si fanno serie non è più in grado di tenere il ritmo del compagno. Che lo distrugge di nuovo.