F1, Mondiale 2014: guarda lo speciale di Datasport
Possiamo stare tranquilli, di temi in questa vigilia del Gp di Singapore non ne mancano affatto. Il terremoto che ha sconvolto la Ferrari con la nomina di Marchionne presidente al posto di Montezemolo, opinionisti e appassionati divisi sul lungo di Rosberg a Monza, la risposta a chi critica questa F1 ibrida da parte della Fia con l'inaugurazione del primo campionato fatto di auto completamente elettriche, la neonata Formula E.
Da dove partiamo? Noi preferiamo restare legati ai fatti della pista, e quindi il tema scottante rimane il duello in casa Mercedes e la discussione sull'errore decisivo di Rosberg, se è stato volontario o meno. Fu ordine di scuderia? Pro e contro di questa ipotesi si sprecano, difficile dare una risposta certa. Quel che è certo è che a Singapore il duello proseguirà, su una pista lunga, difficile e tortuosa come il Marina Bay.
Le W05 sono le favorite, e dalla loro potrebbero avere un'arma in più, perché dopo Monza gli ingegneri capitanati da Paddy Lowe hanno deciso di ridurre i rapporti del cambio, privilegiando quindi per la fine della stagione (da quest'anno i rapporti si possono modificare solo una volta in tutta la stagione) l'accelerazione rispetto alla velocità massima. Costa infatti aveva affermato che l'unico errore sulle Frecce d'Argento erano i rapporti troppo lunghi che impedivano quasi sempre ai piloti di inserire l'ottava marcia. Una scelta opposta a quella della Red Bull, che prima di Spa ha allungato i suoi rapporti, stravolgendo quindi una caratteristica delle ultime creature di Newey.
Proprio il team austriaco potrebbe essere il primo avversario delle Mercedes, su una pista che esalta carico aerodinamico ma soprattutto trazione, punto forte delle Red Bull. Vettel sarà osservato speciale, perché a Singapore monterà addirittura il quarto telaio stagionale: dovesse prenderle ancora da Ricciardo, si avrebbe la certezza che il problema non erano i telai...
Singapore però, con il suo layout e la sua natura di circuito cittadino, può rappresentare la speranza di chi vuole dare un senso alla sua stagione. Parliamo delle squadre di fondo classifica, che in Gp come questi sperano di cogliere qualche punto (Caterham, Marussia e Sauber), ma anche di chi naviga spesso a centro gruppo e che per una volta vuole essere protagonista.
Lo desidererebbe tanto anche la Ferrari, che dopo la debacle di Monza vuole rialzare la china, per non perdere troppo terreno dalla Williams nel Costruttori, dove c'è in ballo la terza piazza tra le squadre. Ferrari, come tante altre squadre, dovrà stare attenta ai pezzi di ricambio della power unit: ormai le penalità, per tutti, iniziano ed essere dietro l'angolo, perché cinque ricambi per ognuna delle sei parti da cui è composta la power unit sono probabilmente insufficienti per tutti, e prima o poi si andrà incontro a delle penalizzazioni che potranno colpire chiunque, già da Singapore. Ed anche questo aiuta a pensare positivo chi spera in un colpaccio, che si chiami Vettel, Ferrari, Caterham o Marussia. Dunque occhio alle sorprese, per questo Gp in notturna: la notte è il momento giusto per sognare.