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Sempre e solo Sebastian Vettel. Il campione del mondo vince il Gran Premio di Singapore, si aggiudica la settima corsa della sua stagione (la terza consecutiva dopo Spa e Monza) e vola a quota 247 in classifica generale: il Mondiale è sempre più vicino. Ottima prova di Fernando Alonso, che parte dalla settima posizione in griglia e rimonta fino al secondo posto finale. Terzo un fantastico Kimi Raikkonen, partito dalla tredicesima posizione. Sesto l'altro ferrarista Felipe Massa.
Tante emozioni in avvio: Vettel scatta dalla pole e mantiene la testa della classifica nonostante il feroce attacco di Rosberg, dietro di loro è strepitoso Alonso che passa quattro rivali all'interno e s'installa in terza posizione. Dai primi giri, però, si capisce subito che il ritmo del tedesco della Red Bull è insostenibile per gli avversari: serie incredibile di giri veloci, poi pit stop per montare le medie e gara in netto controllo. La variabile impazzita che potrebbe spaccare in due la corsa arriva a metà gara: Ricciardo va a muro e chiama in causa la safety car, Alonso rientra subito ai box per provare la sorpresa. La mossa è interessante, se non fosse per la velocità di Vettel che alla ripartenza gli fa guadagnare secondi su secondi.
Il campione del mondo si ferma al 44esimo giro, Alonso non può far altro che balzare in seconda posizione a 4 secondi dal leader. Intanto dietro di lui si scatena la bagarre per il terzo posto tra Button e uno strepitoso Kimi Raikkonen, partito dalla tredicesima posizione. Il finlandese alla fine si piazza terzo, l'inglese della McLaren crolla e viene sorpassato anche da Rosberg, Hamilton e Massa. Ci sarebbe anche Webber, ma lo sfortunatissimo australiano è costretto al ritiro all'ultimo giro, con la sua vettura che prende fuoco.
Niente da fare, ancora una volta, per un generosissimo Fernando Alonso: lo spagnolo si piazza ancora una volta secondo e sale a 187 punti in classifica, con 60 punti di distacco da Vettel a sei gare dal termine. Distanza sempre più incolmabile, ma dopo una settimana di voci su un presunto passaggio in McLaren lo spagnolo dà in pista la miglior risposta possibile. Prossimo appuntamento il 6 ottobre in Corea del Sud.