Un autodromo intero a salutare un solo uomo, quello che da quelle parti "è" l'uomo. Un puro e sano patriottismo, con una bandiera sventolata per tutto il giro d'onore nella corsa di casa con il pubblico a gridare dalla linea del traguardo fino al rientro ai box.
Riscossa rossa
Fernando Alonso aspettava questo momento dal 2006 (anche se lo scorso anno vinse a Valencia) e finalmente l’ha trovato. La vittoria davanti al suo pubblico, nel Gran Premio di Spagna. Una vittoria netta arrivata dopo una gara perfetta, resa speciale sin dal primo sorpasso (doppio) all’esterno (!) di due ossi duri come Raikkonen ed Hamilton. Poi una strategia che permette di far fuori l’altro rivale più temibile prima di prendere definitivamente la testa della gara con il sorpasso su Rosberg. La Ferrari conferma le grandi potenzialità mostrate sin qui in gara con un primo e terzo posto che fanno sperare bene e confermano che i mezzi a disposizione ci sono. Ci voleva proprio una boccata d’ossigeno per il Cavallino Rampante, che pur con ottime prestazioni si era ritrovato lontanissimo in classifica. Già si era avuto un mezzo allarme dopo le deludenti qualifiche, quando Alonso aveva criticato i nuovi pezzi portati sulla F138. Sembrava un primo screzio tra squadra e pilota, ma oggi tutto è andato alla perfezione: la vettura è stato la più performante ed il pilota ne ha usufruito appieno. Una riscossa necessaria.
Kimi il tenace
Ad inserirsi in una festa che sarebbe stata perfetta è stato Kimi Raikkonen, ancora una volta impeccabile. Il finlandese è stato l’unico tra i piloti di testa ad adottare una strategia sulle tre soste, senza accusare il minimo problema sulle gomme. Nelle sua mani la Lotus vola e Kimi è grandissimo a riuscire a mettersi dietro una delle due Ferrari, apparse in grande spolvero a Barcellona. Se arriveranno i giusti sviluppi, Raikkonen può dire la sua per il titolo.
Toro … scornato
Nella terra dei tori invece è stata proprio la Red Bull a deludere. Vettel era messo molto bene dopo le qualifiche, essendo il primo dopo le Mercedes. La Rb9 però non ha ancora risolto tutti i suoi problemi con le gomme, così Sebastian si è accontentato portando a casa punti comunque importanti. Pesante il distacco a fine gara (circa 40"), ma la casa austriaca si è fatta del male da sola quando ha provato a correre su una strategia a sole tre soste, rendendosi conto dello sbaglio solo quando era troppo tardi. Così il tedesco ha salutato ogni possibilità per il podio e si è accontentato del quarto posto.
Mercedes, dove siete?
Al sabato fanno show, la domenica scompaiono. Dopo una grande prima fila, la Mercedes cade ancora sotto i colpi delle sue debolezze e raccoglie solo un sesto posto in una gara nella quale partivano davanti a tutti. Ancora troppi i problemi per la W04, velocissima sul giro secco ma ancora in netta difficoltà nel gestire le gomme. Una brutta tegola sulla testa della squadra della Stella, che per la terza vola consecutiva capisce che lottare per la vittoria è un ruolo che ancora non le spetta.