Certo, ci sono le polemiche legate alle Pirelli modificate, ed è innegabile che la storia che vede riemergere le Mercedes proprio nel fine settimana in cui i pneumatici cambiano possa far sorgere qualche dubbio, ma sarebbe riduttivo, oltre che sbagliato, ricondurre tutto a questo. La Mercedes ha vinto perchè a Barcellona, poche storie, è stata la migliore.
La superiorità del Montmelo nasce da un concetto di macchina che si esalta nel tecnico tracciato catalano, e da una macchina che proprio in Spagna ha visto arrivare il primo vero pacchetto evolutivo della stagione. Anche lo scorso anno a Barcellona la Mercedes si presentò con tantissime modifiche alla vettura, e lo stesso ha fatto quest'anno, anche se con modifiche meno evidenti, mettendo in pista una W09 modificata e sicuramente più performante. Il problema delle Frecce d'Argento era legato al riuscire a sfruttare nella maniera corretta le gomme, per farle lavorare nelle esatta finestra di utilizzo. Risolto questo aspetto, la Mercedes è tornata a filare.
Le W09 sono state imprendibili, e sono state le uniche a saper utilizzare le gomme in una certa maniera, specie le supersoft in qualifica. In gara anche la Red Bull, ad onor del vero, si è comportata egregiamente, con la Ferrari che è stato l'unico dei tre top team a soffrire oltremodo le tipologie di gomme presenti a Barcellona. Sicuramente una concatenazione di fattori ha permesso alla Mercedes di avere vita facile nel Gp di Spagna, e forse hanno influito anche le temperature ambientali insolitamente basse per questo periodo dell'anno a Barcellona. Qualunque sia stato il motivo, il verdetto della pista è stato chiaro: la Mercedes è tornata a far paura.
Si tratta però sempre e solo di un indizio, non di una prova certa, ed a Montecarlo, pista completamente diversa, potremmo vedere tutta un'altra storia. Sarà fortissima la Red Bull nel Principato, ed anche la Ferrari è attesa a vivere un fine settimana completamente diverso a Montecarlo.