Andare a correre a Barcellona è un po' come avere compito in classe il primo giorno di scuola, sia quando si va a provare nei test pre stagionali sia quando si va a correre il Gp. In inverno Barcellona, che è una delle piste più indicative per capire il valore di una monoposto, serve a capire se il progetto è buono o no, mentre per il Gp, che come ormai accade da anni inaugura la stagione europea, serve a capire se gli sviluppi portati sulle monoposto indicano che si è preso la giusta direzione nello sviluppo.
Anche quest'anno non vi sarà eccezione e la maggior parte delle squadre porterà novità più o meno corpose sulle vetture. A partire dalla Ferrari, che rinnoverà la veste aerodinamica della Sf15-T, con l'obiettivo di ridurre il gap dalla Mercedes. Fondo, diffusore e ali saranno la parti che riguardano le novità Ferrari, che ha lavorato anche molto sulla meccanica grazie alla nuova partnership con Avl e quindi non sono escluse novità anche in questo settore. Resterà uguale invece la power unit, il cui primo aggiornamento è previsto per il Canada. Sarà importante per la Rossa verificare la validità di queste novità, perché lo sviluppo è stato un aspetto critico negli ultimi anni e solo se funzioneranno le nuove componenti si potrà dire che tutti i mali del passato sono alle spalle.
L'eventuale passo avanti del Cavallino si avrà solo in funzione degli altri team, che di certo non staranno a guardare. Sulla Mercedes al momento si può dire poco, ma di certo a Brackley e Brixworth non sono stati con le mani in mano, e ovviamente le W06 partono da favorite. Sarà interessante vedere come Rosberg affronterà la trasferta spagnola, perché dopo un avvio non esaltante è chiamato ad un contrattacco su Hamilton, il quale in caso di vittoria potrebbe iniziare a prendere il largo in classifica. Altrettanto interessante sarà vedere come si presenterà la Red Bull, che si dice più che fiduciosa grazie alle modifiche che si avranno sulla Rb11. Finalmente Milton Keynes porterà il famigerato muso corto tanto studiato in galleria del vento e con esso una nuova veste aerodinamica. Tanta attesa inoltre per la McLaren, che a Barcellona va con l'obbiettivo di fare il decisivo balzo in avanti per lottare per il Q3 e marcare i primi punti di una stagione cominciata malissimo. A meno che alla curva 3 non arrivino improvvise raffiche di vento.