F1, GP Spagna: la presentazione

Pubblicato il 11 maggio 2016 alle 09:33:00
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

"La fortuna e la sfortuna non esistono. Esiste solo ciò che l'uomo non può prevedere". Scomodiamo nientemeno che Enzo Ferrari per tuffarci nel quinto appuntamento del Mondiale 2016 della Formula 1, che questa settimana farà tappa in Spagna, sul circuito di Montmelo. Visto che in queste prime gare si parla molto di sorte avversa alla Ferrari, proviamo a fare chiarezza partendo direttamente da cosa pensava della fortuna il suo inimitabile fondatore.

Enzo Ferrari, in quella che è una delle sue tante frasi celebri, aveva fatto capire che lui a certe cose non credeva, tanto meno nelle corse. Da questo, possiamo dire che la Ferrari, in questo inizio di campionato, è stata sfortunata? La risposta sta un po' nel mezzo, nel senso che, per dirla alla Drake, esiste solo ciò che l'uomo non può prevedere. In F1, ad esempio, non si può prevedere che un pilota ti colpirà due volte di fila in due curve una dietro l'altra. Su questo non ci piove, ma non si può attribuire alla sorte avversa le rotture ed i problemi di affidabilità che la SF16-H ha patito.

Nelle corse, quando non si arriva al traguardo per un problema tecnico, non è sfortuna, è solo demerito, che si può chiamare mancanza di affidabilità. Non è stata la sfortuna a fermare Raikkonen in Australia e Vettel in Bahrain, così come non è stata la sfortuna a far partire Seb in quarta fila in Russia, ma ancora una carenza di affidabilità che ha costretto gli uomini in rosso a sostituire il cambio sulla vettura del tedesco e quindi a farlo partire più indietro, in una posizione rivelatasi poi micidiale per le sorti della gara di Sochi.

Detto questo, cosa rappresenta il Gp di Spagna per la Ferrari? Di sicuro è una tappa fondamentale, quantomeno per vedere, su una pista molto indicativa per il valore prestazionale di una monoposto, a che punto è questa Ferrari nei confronti di una Mercedes che in Russia si è dimostrata ancora imprendibile. Come ogni anno a Barcellona arriveranno sulle monoposto varie novità (di sicuro non dal punto di vista motoristico, perchè entrambe hanno portato la prime evoluzione nell'ultima gara, ma comunque le Pu evolute dovrebbero arrivare per i team clienti), sopratutto dal punto di vista aerodinamico.

Fondamentale sarà la gestione delle gomme, in quello che è il primo Gp dell'anno in cui le scelte saranno fatte con i dati dei test alla mano. Sia Ferrari che Mercedes scelgono un set di dure a pilota ma, mentre la Rossa sceglie quattro treni di medie e otto di morbide, i tedeschi ne scelgono rispettivamente cinque e sette. Proprio a Barcellona ci fu il primo vero scontro tra Mercedes e Ferrari nei test, ora le due scuderie tornano sulla stessa pista, per un confronto che per la Rossa è già fondamentale: un'altra sconfitta, con queste prestazioni e con una classifica così difficile, potrebbe scrivere la parola fine sulle (già poche, per la verità) speranze iridate. E in quel caso, guaio a parlare di sfortuna.

Il circuito - Situato a nord-est di Barcellona, il circuito di Montmelo è una pista molto bella e tecnicamente completa, in quanto offre ogni condizione per valutare la bontà del progetto (lunghe accelerazioni, curve lente e curve veloci), e non a caso è scelto come sede dei test ufficiali già da un paio d'anni. Si snoda su un terreno non propriamente pianeggiante, e questa caratteristica del sali e scendi è una delle caratteristiche fondamentali di questo tracciato, che esalta soprattutto l'aerodinamica. La pista misura 4655 metri e conta 16 curve.

Albo d'oro - Il re del circuito di Montemelo è Michael Schumacher, trionfatore a Barcellona per ben 6 volte. Dietro di lui Mika Hakkinen, a quota 3 successi, mentre Alonso e Raikkonen sono entrambi a quota 2. Tra i piloti in attività un trionfo a testa per Vettel, Hamilton, Button e Rosberg, mentre la Ferrari è la più vincente tra i team, con 8 vittorie, davanti a Williams con 6 e McLaren con 4, mentre Mercedes e Red Bull sono a 2 e Renault a 1. Nota curiosa: l'ultimo a vincere almeno due Gp di fila a Barcellona è stato Michael Schumacher, che vinse per quattro volte consecutivamente tra il 2001 ed il 2004: da allora nessuno è più riuscito a vincere due edizioni di fila sul tracciato di Montmelo.