F1, GP Stati Uniti: le pagelle

Pubblicato il 25 ottobre 2015 alle 22:53:00
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

Lewis Hamilton 10
Era solo questione di tempo, ma preferisce non aspettare. Festeggia nel modo più bello, vincendo, nella terra che tanto gli piace e di cui, con quello stile da rapper e da rockstar, si sente parte. Infierisce ancora su un povero Rosberg battendolo in una gara della quale non ha mai avuto il controllo se non alla fine. Vincere anche se non si è i più veloci: anche questa è la forza dei campioni.

Sebastian Vettel 9
Un capolavoro. Partiva indietro ma dopo poche curve ha già guadagnato posizioni, ed arriva anche ad accarezzare il sogno di una vittoria che avrebbe avuto dell'incredibile. Non sbaglia nulla di nulla, è perfetto nel gestire le gomme e nei sorpassi, se la Ferrari gli dà una macchina all'altezza l'anno prossimo Hamilton e la Mercedes non festeggeranno con 3 Gp di anticipo.

Max Verstappen 9
Più si sottolinea la sua precocità, più fa dei capolavori. Non finisce più di sorprendere, ma sarebbe anche ora di smetterla di sorprendersi, è un fenomeno perchè gare del genere, con la poca esperienza che ha, non le si fanno se non si è dei fenomeni. Solo Vettel in dieci anni di storia aveva saputo portare la Toro Rosso così in alto: che sia un segnale?

Jenson Button 8
Il vecchio volpone, in gare così, c'è sempre. E non è un caso. In una corsa ad eliminazione lui non sbaglia nulla, fa le scelte giuste, attacca quando c'è da attaccare e si difende quando c'è da difendersi. In un anno di sofferenze, una piccola grande soddisfazione: ed è per questo tipo di soddisfazioni che continua a restare in questo mondo.

Carlos Sainz jr 8
Poveretto, Verstappen gli ruba sempre la scena. Però c'è spazio anche per lui, che partendo dall'ultima fila riesce a fare una corsa fenomenale, tanto bella quanto quella del compagno di squadra, che lo porta a chiudere con un 7° posto bellissimo. Anche per lui, con la poca esperienza che ha, è stata una gara super, in cui invece di sbagliare sa approfittare degli eventi.

Daniel Ricciardo 6
Un punto. Vale a dire una miseria per uno che ad un certo punto stava conducendo la corsa. La Red Bull scompare sull'asciutto ed a lui non resta che battagliare, provarci, ma soprattutto difendersi. Ennesima delusione di una stagione nata male che non si è mai incanalata nei binari giusti.

Nico Rosberg 5
In fin dei conti aveva fatto un'ottima gara, ma quell'errore nel finale che spalanca le porte verso il terzo titolo a Lewis pesa come un macigno. Nel finale addirittura rischia di perdere anche la seconda piazza, demoralizzato dopo un errore per il quale purtroppo può prendersela solo con se stesso. Non si abbatta altrimenti non ci sarà niente da fare neanche per l'anno prossimo.

Daniil Kvyat 5
Anche lui indiavolato ad inizio gara, anche lui costretto a difendersi ad oltranza con l'arrivo dell'asciutto. Ma per lui c'è ancora più delusione rispetto a Ricciardo perchè va a sbattere e finisce anzi tempo una corsa che di sicuro non sarebbe terminata bene visto l'inizio della corsa, ma nella quale comunque avrebbe potuto cogliere qualche punto.

Kimi Raikkonen 5
Vettel fa un altro capolavoro, lui un altro errore. Purtroppo pesante. Abbandona la compagnia quando in ballo c'era tutta la corsa, chissà come sarebbe finita con tutti quegli imprevisti. Peccato però che lui fosse già fuori da un pezzo, per l'ennesimo errore per il quale stavolta non ci sono scuse.

Red Bull 4
Volano sull'acqua, ma poi si arenano sull'asciutto. E' molto probabile che le Rb11 fossero state assettate per una corsa tutta bagnata, ma questo sottolineerebbe un grave errore del team. Scompaiono in una corsa pazza, che era forse l'ultima occasione del 2015 per portare a casa un podio. 

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