Lewis Hamilton conquista per la terza volta in carriera il titolo di Campione del Mondo di Formula 1 trionfando nel Gran Premio degli Stati Uniti davanti al compagno in Mercedes Nico Rosberg (autore di un erroraccio quando era in testa) e al ferrarista Sebastian Vettel, terzo nonostante il 15esimo posto in griglia di partenza. L'inglese raggiunge nella speciale graduatoria iridata Ayrton Senna, Nelson Piquet, Jackie Stewart, Niki Lauda e Jack Brabham.
Gara pazza quella sul circuito di Austin: Hamilton riesce a sopravanzare Rosberg al via ma il compagno di scuderia e le Red Bull riescono a tener testa. Intanto nelle retrovie le Ferrari scalano posizioni ma Raikkonen è costretto al ritiro dopo uno schianto al 20esimo giro. La safety car, entrata in due occasioni per i problemi tecnici di Ericsson e per il botto di Kvyat, spariglia le carte: a 10 giri dalla fine Rosberg si trova al comando davanti a Hamilton e Vettel che riesce a superare uno straordinario Verstappen.
Al giro 48 il colpo di scena decisivo: Rosberg finisce lungo in curva e per Lewis è un gioco da ragazzi andare al comando e trionfare in solitaria davanti al compagno di scuderia e a un ottimo Vettel che chiude sul gradino più basso del podio al termine di una gara di rincorsa. Quarto Verstappen davanti a Perez, Sainz, Button e Maldonado. Nasr e Ricciardo (crollato nel finale) chiudono la top ten.
La classifica piloti parla chiaro: Hamilton con 327 punti diventa irraggiungibile a tre gare dalla fine per Vettel, secondo a 251. Rosberg ancora terzo a 247.