L'ha combinata grossa, Sebastian Vettel. Di fronte al suo pubblico, con una Ferrari al top ed in situazioni che di solito lo avevano visto esaltarsi, il tedesco ad Hockenheim ha commesso un errore madornale, pesantissimo per morale e classifica. Una brutta mazzata che ha spianato la strada ad Hamilton, di nuovo leader della classifica. Per Seb e la Ferrari però è tempo di guardare avanti, verso un Gp d'Ungheria che oltre la solita nota Mercedes avrà presumibilmente in ottima forma pure la Red Bull.
Red Bull favorita? Il circuito di Budapest, stretto e tortuoso, è quello per caratteristiche più vicino a Montecarlo, laddove a fine maggio le Rb14 furono imprendibili per tutti. Il team di Milton Keynes spera di fare altrettanto, perchè poche altre piste oltre a quella magiara permettono di esaltare la bontà del telaio, a scapito di potenza ed efficienza delle power unit, qui molto ridotta per la tipologia del circuito. Oltre Monaco, Budapest e Singapore sono probabilmente le piste migliori per la Red Bull, capace di raccogliere tre vittorie finora ma vogliosa di prenderne subito un'altra. In Ungheria potremmo dunque assistere ad una sfida tra Verstappen e Ricciardo, sempre a patto che Mercedes e Ferrari siano d'accordo.
Ferrari: missione cancellare Hockenheim Non sarà facile togliersi dalla mente la SF71-H di Vettel ferma contro le barriere, ma è quello che bisogna fare al più presto. Sul circuito dove lo scorso anno, con un gran gioco di squadra, le Rosse dominarono, serve per il Cavallino una prova d'orgoglio che possa far ritrovare fiducia e morale in un campionato che si sta combattendo punto a punto. Sebbene la Red Bull sia temibile a Budapest, la Ferrari può contare su una vettura che fin qui è andata bene su ogni pista e che ha nella trazione uno dei suoi punti di forza; proprio la trazione è uno degli ingredienti più importanti sul tracciato ungherese, quindi a Maranello sanno di avere le loro chanches. Considerando che Mercedes potrebbe faticare un po' di più rispetto ad altre pista (ma sono tutte considerazioni teoriche, "sulla carta"), quella di Budapest può essere un'occasione, nonostante ad Hamilton questa pista sia sempre piaciuta molto e sulla quale ha fatto spesso ottime gare.
Circuito La pista dell'Hungaroring offre sempre sfide difficili per i piloti, costretti a guidare generalmente in un clima di caldo torrido e per le vetture, che per lo stesso motivo sono sempre al limite dell'affidabilità per le alte temperature tipiche del Gp d'Ungheria. Dopo le modifiche del 2003, la pista misura 4381 metri e conta 14 curve. Albo d'oro Lewis Hamilton è il pilota più vincente di sempre in Ungheria grazie alle sue cinque vittorie, meglio anche di Michael Schumacher, fermo a quattro. Poi tre trionfi per Senna, due per Button e Vettel e tra i piloti in attività un successo per Alonso, Raikkonen e Ricciardo. Tra i team 11 vittorie McLaren, 8 per Ferrari, 7 per Williams, 2 per Mercedes ed una per Red Bull.