Lewis Hamilton 10Se glielo avessero detto sabato mattina dopo le Fp3 non ci avrebbe creduto, ed invece è tutto vero: vince a Budapest ed è +24 su Vettel. Un grazie particolare a Bottas, che gli protegge le spalle e non lo costringe a mettere alla frusta le soft. Va in vacanza in un modo che non avrebbe neanche potuto immaginare.
Daniel Ricciardo 9Parte in sesta fila, perde pure posizioni al via con tanto di contatto con una Sauber, risale con tenacia e nel finale se la vede brutta con quel “gelato molle”, come lo chiama lui, di Bottas, con il quale rischia grosso ma alla fine la spunta. Buon 4° posto, ma questo contratto non ancora firmato...
Sebastian Vettel 8Il gran rimpianto sono quei secondi persi nel traffico dei doppiati e soprattutto quel pit-stop non velocissimo che lo caccia dietro a Bottas e che gli toglie le residue speranza di successo. Non se lo aspettava proprio di perdere in Ungheria, ma le corse sono anche queste, basta un'ora di pioggia in un week-end e cambia tutto.
Kimi Raikkonen 8Gran bel ritmo nell'ultimo stint con soft, spettatore non pagante nel duello tra Bottas e Vettel dal quale eredita il quinto podio consecutivo. Pare avere il passo per attaccare Seb, ma non lo fa per ovvie logiche di team.
Pierre Gasly 8Colpo di reni e gran 6° posto, rispolvera quella velocità che si er vista solo a Sakhir. Punti importantissimi per la Toro Rosso nel Costruttori, fa vedere quello che forse in squadra si aspetterebbero un po' più spesso.
Valtteri Bottas 7Una media tra il lavoro sporco da gregario, da dieci, e la gestione dei duelli con gomme usurate, da quattro. Va a comando, gestisce quando gli dicono di gestire e spinge quando gli dicono di spingere, ma nel finale gioca all'autoscontro ed è solo 5°.
Kevin Magnussen 7Altri 6 punti, è ancora il valore aggiunto della Haas. Recupera qualche posizione rispetto al via e incornicia un altro fine settimana molto positivo.
Fernando Alonso 7Per i suoi 37 anni si regala 4 punti, riportando la McLaren nei punti. Certo, poca roba per uno che si avvia verso i 40 e che ha vinto due mondiali, ma ormai la situazione è questa e non è più una sorpresa.
Carlos Sainz jr 6Due punti, forse qualcosa in meno rispetto alle aspettative della domenica mattina ma almeno stavolta è il migliore dei piloti Renault.
Romain Grosjean 6Va a punti per la terza volta in stagione ma Magnussen fa ancora una volta molto meglio di lui, deve svoltare.
Esteban Ocon 6La sufficienza è solo perchè finisce davanti al compagno Perez, per il resto domenica complicata partendo indietro.
Sergey Sirotkin 6Come sopra: batte il compagno e questo è tutto.
Stoffel Vandoorne 6Dice che il telaio ha problemi, glielo cambiano ed in effetti è molto più vicino ad Alonso, purtroppo per lui il cambio lo abbandona e finisce ko.
Brendon Hartley 5Partiva in quarta fila, doveva sfruttare meglio l'occasione. Invece si perde un po' nel caldo dell'Hungaroring e finisce fuori dai punti mentre il compagno Gasly è gran 6°.
Nico Hulkenberg 5Partire in settima fila a Budapest è una condanna, prova ad inventarsi qualcosa azzardando anche le gomme medie, ma niente da fare.
Sergio Perez 5Con questa Force India partire in terzultima posizione vuole dire partire senza speranze, inoltre Ocon fa meglio di lui.
Marcus Ericsson 5Domenica difficile, parte 14° ed arriva una posizione più indietro, rischia nel contatto con Ricciardo al via.
Lance Stroll 5Unico a partire con le gomme medie, però non gli serve neanche a finire davanti al compagno Sirotkin.
Max Verstappen s.v. (senza voto)Al via si toglie subito di mezzo Sainz e Gasly, spera di poter stare vicino a Mercedes e Ferrari ma la sua domenica finisce subito per colpa del motore.
Charles Leclerc s.v. (senza voto)Tra qualifiche e gara quello ungherese è stato sinora il fine settimana più difficile da quando è in F1, la sua corsa finisce subito dopo un contatto al via.