F1, Gp Ungheria: ordine d'arrivo e tempi
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Il Gran Premio che non ti aspetti. Daniel Ricciardo rompe per la seconda volta in stagione il monopolio Mercedes e trionfa in Ungheria al termine di una gara spettacolare, resa imprevedibile dalla pioggia. Secondo posto per la Ferrari di un grande Fernando Alonso, in testa fino a due giri dal termine, mentre Lewis Hamilton completa il podio. Nervi tesi in casa Mercedes, con Hamilton che nel corso della gara ignora un ordine di scuderia e si rifiuta di lasciar passare Rosberg. Sesto posto per Raikkonen.
Eppure l'avvio di gara lasciava presagire il solito scontato copione del 2014, con Rosberg in grado di prendere subito il largo sugli inseguitori. A mandare all'aria i piani del tedesco arriva però la pioggia. L'asfalto bagnato tradisce prima Ericsson e poi Perez, che finiscono contro le barriere: safety car in pista per due volte e classifica stravolta. Ne approfittano Ricciardo e Alonso, che si ritrovano in testa, mentre le Mercedes perdono posizioni. Dal muretto della scuderia tedesca parte via radio un ordine per Hamilton, che però si rifiuta di lasciare passare il compagno di squadra.
Finale di gara emozionante. Alonso prova il tutto per tutto e sceglie di arrivare al traguardo con una sosta in meno rispetto agli avversari. Lo spagnolo gestisce gli pneumatici da campione ma a due giri dal termine è costretto a lasciare strada a Ricciardo. Il secondo posto è comunque da incorniciare. Hamilton difende il terzo posto dal ritorno di Rosberg e chiude terzo. Il tedesco sale a 202 punti e resta in testa alla classifica iridata con 11 punti di vantaggio sul compagno. Terzo Ricciardo a quota 131, quarto Alonso con 115. La prossima gara è in programma il 24 agosto a Spa.