Durante la conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio di Ungheria è sembrato sereno Sebastian Vettel. Molti gli argomenti toccati, primo tra tutti l'approvazione per il sistema halo, nonostante non piaccia esteticamente. Parla anche del suo futuro dicendo che "il contratto è una formalità, ci penseremo finito il mondiale. Ora stiamo lavorando durissimo per riuscire a riportare la Ferrari dove merita. Stagione da 10 ma manca la vittoria".
Continua a lavorare in chiave futura Sebastian Vettel che dopo i guai di Silverstone vuole ripartire dal Mondiale di Ungheria dimostrando come la Ferrari stia lavorando incessantemente per migliorarsi. Non pensa al rinnovo con il cavallino che considera una formalità: "Ritardi? No, quello è solo un pezzo di carta che si firma in fretta. In questo momento pensiamo più alla macchina e al campionato. Non disegno i pezzi né li costruisco ma partecipo attivamente al lavoro che fanno gli ingegneri. Ora è questa la nostra priorità - ha continuato il tedesco - lavorare per riportare la Ferrari dove merita. Siamo stati la sorpresa di quest'anno e siamo stati la scuderia che è migliorata più di tutte. Il nostro voto stagionale si avvicina al 10, non posso dirmi soddisfatto solo perché manca la vittoria".
Ha parlato anche del nuovo sistema halo, introdotto per proteggere i piloti: "Se serve a salvare vite ovviamente non troverete nessuno di noi piloti che si opponga. Per quanto riguarda l'estetica della macchina sono solo i tempi che avanzano. I design sono cambiati tanto dagli anni '60 ad oggi, è solo questione di abitudine".