Il peso vero e proprio di Singapore ce lo darà Abu Dhabi, dopo la quale avremo la certezza assoluta di cosa abbia rappresentato veramente la partenza di Marina Bay, con le due Ferrari fuori insieme a Verstappen ed Hamilton via in testa a ringraziare.
I primi metri di gara di Singapore fanno ancora discutere, ma ormai è acqua passata, anche perchè il Gp di Malesia è alle porte e la Ferrari ha promesso di fare tutto ciò che è in suo potere per provare a ribaltare una situazione che adesso sorride ad Hamilton (28 punti di vantaggio su Vettel) ed alla Mercedes (+102 sulla Ferrari nel Costruttori, discorso praticamente chiuso nella classifica team). La prima arma sono gli sviluppi, visto che a Maranello (ma anche a Brackley e Brixworth, le sedi inglesi della Mercedes) si lavora febbrilmente per rendere la SF70-H più veloce. Pezzi nuovi potrebbero arrivare già in Malesia, anche se mancano ancora notizie ufficiali, e lo stesso vale per la nuova power unit. Il Cavallino sta ragionando bene se portare il quarto motore a Sepang, primo perchè è l'ultima evoluzione disponibile prima di incorrere in penalità, secondo perchè vuole essere sicuro che la quarta unità possa coprire tutti i chilometraggi previsti da qui a fine campionato. Giusto dire che la Ferrari a questo punto ha poco da perdere, ma è anche vero che non avrebbe senso portare un nuovo motore senza avere la totale certezza della sua affidabilità.
Di sicuro il motore a Kuala Lumpur ha la sua importanza, con i due lunghissimi rettilinei presenti nel disegno del tracciato malese, ma a Sepang conta molto anche il telaio, che deve garantire efficienza e stabilità nelle curve lente e veloci che la pista offre. Per questo, trovare un favorito alla vigilia del Gp di Malesia non è semplice, con Mercedes e Ferrari che possono giocarsela alla pari senza trascurare la Red Bull, vincente qui dodici mesi fa. Conterà la strategia come sempre, con Ferrari che porta nove treni di supersoft, tre di soft ed una di medium, e lo stesso fa Verstappen, mentre Ricciardo sceglie una “rossa” in meno ed una “gialla” in più rispetto al compagno. Per il duo Mercedes sette treni di supersoft, poi Hamilton opta per cinque treni di soft ed uno di medie, mentre Bottas porta quattro soft e due medie.
Il circuito Con l'edizione 2017 si conclude, almeno momentaneamente, la storia del Gp di Malesia, che ha scelto di non rinnovare il contratto con la F1. Costruito dall'architetto di fiducia di Ecclestone, Hermann Tilke, l'impianto fu inaugurato nel 1999 ed allora era uno degli autodromo più all'avanguardia, ma la stessa cosa non si può dire oggi, visto che in quasi 20 anni l'autodromo non ha mai avuto una ristrutturazione. In ugual modo, la pista è rimasta invariata, con le sue 15 curve ed i suoi 5543 metri.
Albo d'oro E' Sebastian Vettel il re del Gp di Malesia con le sue quattro vittorie, e visto che la prova malese non verrà disputata nei prossimi anni, probabilmente lo resterà, visto che dietro di lui in attività c'è solo Fernando Alonso con tre successi (al pari di Michael Schumacher). Due trionfi per Kimi Raikkonen, poi una vittoria per Irvine, Ralf Schumacher, Fisichella, Button, Hamilton e Ricciardo. Tra i team 7 successi Ferrari, 4 Red Bull, 2 McLaren e Renault, 1 per Williams, Brawn Gp e Mercedes.
Articolo scritto da Matteo Novembrini