"Non amo fare piani perché non so cosa mi aspetta, ma potrei decidere di ritirarmi alla fine di questa stagione". Fulmine a ciel sereno nel mondo della Formula 1 dopo queste dichiarazioni di Lewis Hamilton al magazine della FIA, 'Auto'. Il tre volte iridato mette in dubbio la sua permanenza nel circus che, nel giro di 12 mesi, rischia di perdere anche lui dopo aver detto addio al campione in carica Nico Rosberg.
"Il mio destino è nelle mie mani. La mia eredità sarà meno grande di quella che potrebbe essere se smettessi fra cinque anni? E chi lo dice?. Non mi piace fare programmi perché non so cosa c'è dietro l'angolo. Non so cosa farò ma qualunque cosa mi attenda, se mi impegnerò come ho sempre fatto nelle gare, sento di poter ottenere grandi cose. Non smetterò mai di spingere al limite, qualunque cosa faccia, e ambirò alla grandezza in qualsiasi mondo mi troverò ad agire. Penso che sia questa mentalità la mia eredità", ha detto Hamilton alla vigilia del gran premio di Azerbaigian a Baku.
L'obiettivo finale di Lewis è quello di essere ricordato come il suo idolo Ayrton Senna, che in Canada ha raggiunto per numero di pole position, 65: "Voglio diventare come lui e mi piacerebbe che la gente mi ricordasse nella stessa maniera: essere riconosciuto come un pilota duro ma corretto. È quello che ho sempre desiderato da quando ho cominciato a correre: spero che quando mi ritirerò la gente rispetterà il mio impegno, la mia abilità e il mio stile di guida, come quelli di Ayrton".