Lewis Hamilton si confida e si racconta in una lunga intervista al numero di aprile di GQ. Il pilota britannico della Mercedes, tre volte campione del mondo di Formula 1, non ha dubbi sul suo desiderio: "diventare il migliore di sempre, come Muhammad Ali". Scartata l'eventualità di ritirarsi a breve, come ha fatto a sorpresa la scorsa estate il suo ex compagno di squadra Nico Rosberg, Hamilton rilancia: "Se saranno cinque anni, saranno cinque anni in cui migliorerò senza sosta. Alla naturalezza con cui guido voglio aggiungere nuovi strumenti. Ma adesso ho ancora strada da fare. Riuscire a guidare come faccio io, in mezzo a venti piloti affamati, è un dono - prosegue il 32enne pilota britannico -. E' un regalo di Dio che non ho voluto sprecare: per me stesso, per la mia famiglia, in onore del destino. Sono cattolico, sono un uomo di fede e prego più volte al giorno: quando mi sveglio, quando vado a letto e prima di ogni pasto. Ho una relazione stretta con Dio, lo ringrazio, chiedo aiuto per gli amici in difficoltà. E domando appoggio per me stesso quando lo stress diventa troppo forte".