F1, il punto dopo quattro gare

Pubblicato il 8 maggio 2018 alle 13:48:14
Categoria: Formula 1
Autore: Matteo Novembrini

 

Con quattro gare disputate su 21 in calendario, siamo a malapena alla soglia di un quinto di campionato, eppure qualcosa si può dire, su questa stagione 2018. Indizi, più che certezze, perchè la stagione è lunga e le cose possono cambiare, per tutti. Però, qualche constatazione, allo sbarco in Europa, è giusto farla.

Ferrari miglior macchina Per la Ferrari, dal punto di vista prestazionale, è il miglior inizio di stagione dal 2007. Tre pole in quattro gare, roba che a Cavallino mancava appunto da 11 anni, quando la coppia di allora, Massa-Raikkonen, nel primo anno del post-Schumacher, fece quattro pole su quattro. Dopo anni in cui la qualifica è stato il punto debole, oggi Vettel e Raikkonen hanno a disposizione una SF71-H veloce e consistente, la migliore in qualifica e forse anche nel passo gara. Proprio per questo, avere soli quattro punti di margine sulla Mercedes nel Costruttori ed essere addirittura dietro nel Piloti è un cruccio non da poco, perchè evidenzia dei risultati inferiori rispetto a quanto la vettura potenzialmente potesse permettere. Su questo e sullo sviluppo della vettura si dovrà lavorare in casa Ferrari, tenendo bene a mente che il passaggio dal passo corto al passo lungo è stato ben attutito e che i miglioramenti della Rossa sono tangibili.


 

Mercedes e Red Bull, occhio agli sviluppi La Mercedes a volte ha fatto fatica ma ha concretizzato, Red Bull invece è stata veloce buttando via però un monte di punti. Le rivali della Rossa sono loro, protagoniste di un inizio di campionato diciamo originale, con i campioni del mondo in carica ancora alle prese con qualche problema di messa a punto sulla W09 ed i bibitari che invece hanno fatto passi in avanti notevoli rispetto al 2017. Da tempo non si vedevano tre team così vicini al vertice, motivo in più per dire che il mondiale si deciderà in fabbrica, con gli sviluppi che dovranno essere costantemente portati sulle vetture dalle scuderie per mantenere sempre altissimo il livello di competitività, ben sapendo che tanto, se non tutto, dipenderà dai dettagli. Se Mercedes riuscisse a risolvere i suoi problemi di messa a punto, tornerebbe a far paura ancor più di adesso, ed è così in effetti che le cose sono andate lo scorso anno. Red Bull invece ha bisogno anche di un motore più performante, altrimenti su piste di potenza potrebbe essere in difficoltà rispetto a Mercedes e Ferrari.

Che lotta a centro gruppo! I test lo avevano fatto pensare, le prime quattro gare lo hanno confermato: la lotta a centro gruppo è serrata e combattuta, difficile fare un pronostico su chi riuscirà a cogliere il 4° posto tra i Costruttori. Renault ha fatto vedere tanti miglioramenti rispetto al 2017, ed ora si trova appena un punto dietro a McLaren, deludente in questo suo passaggio ai motori francese ma concreta anche grazie a Fernando Alonso, sesto nel mondiale ed unico pilota insieme a Vettel ed Hamilton ad aver sempre preso punti quest'anno. Molto bene la Haas, che però ha sprecato tanti punti, mentre la Force India è in difficoltà (ma la squadra sapeva di iniziare ad handicap la stagione, visto che sta per essere ultimata una sorta di versione “B” della vettura che debutterà a breve) ma ha saputo comunque andare a podio a Baku. In ripresa la Sauber-Alfa Romeo, crisi nera invece la Williams, fanalino di coda della classifica e alle prese con una Fw41 poco competitiva.