Dopo il brutto incidente che ha convolto Sebastian Vettel, il pilota tedesco è tornato a parlare al termine dei test a Barcelona, che non è riuscito a terminare. Il quattro volte campione del mondo ha voluto analizzare l'incidente ma ha anche parlato degli obiettivi stagionali, oltre che delle potenzialità della sua monoposto.
"Non sappiamo molto più di chiunque altro sull'incidente: stavo entrando nella curva 3, ho sentito che qualcosa non andava sul lato anteriore sinistro della mia monoposto, ma a quel punto c'era nulla che potessi fare per evitare l'impatto. Da quel momento sono diventato un passeggero fino all'impatto con le barriere, non avevo più alcun controllo sulla macchina. Ci stiamo concentrando sul cercare di individuare l'esatta natura del problema. Sarebbe stato più facile con una via di fuga più ampia, perché la maggior parte dei danni che ci sono sulla macchina sono dovuti alla botta contro le protezioni, quindi dobbiamo stare attenti a come valutare quanto troviamo di danneggiato per isolare il problema originario. "Il nostro obiettivo è di completare il programma previsto e aver fatto solo 40 giri in mattinata non è ottimale per noi: abbiamo perso tempo, ma nonostante questo resto fiducioso e ottimista, la sensazione è positiva, l’atmosfera nel team è molto buona, è un gruppo sereno ed è la base su cui poter costruire una buona stagione. Noi sappiamo cosa fare, ma la strada è lunga, siamo solo a febbraio e trovarsi in una buona posizione oggi non garantisce di ritrovarsi allo stesso posto tra qualche mese: la chiave sarà di riuscire a essere competitivi dalla prima gara alla numero 21, il resto sarà una conseguenza".