Una ventina di giorni fa Niki Lauda aveva fatto spaventare tutti: l'ex pilota austriaco, tre volte campione del mondo con Ferrari e McLaren e attualmente presidente non esecutivo di Mercedes F1 dopo una lunga carriera imprenditoriale (ha fondato la compagnia aerea Lauda Air), era stato ricoverato d'urgenza a Vienna e sottoposto a un trapianto del polmone. Per giorni si è temuto per le sue condizioni, visto che l'operazione si è resa necessaria dopo che l'organo era collassato, ma ora giungono notizie rassicuranti dall'Austria. Dopo i problemi al polmone, che era stato gravemente danneggiato dall'incidente del Nurburgring nel quale Lauda si è ustionato gran parte del volto e ha rischiato la vita, sembra tornare il sereno per il 69enne austriaco.
Stando ad alcune fonti interne all'ospedale Allgemeines Krankenhaus di Vienna, citate dal quotidiano Osterreich, Lauda è migliorato costantemente dall'intervento del 2 agosto a oggi: ''Ci sono giorni in cui sta meglio e parla molto bene, altri più difficili, ma è il miglior paziente che esista. Partecipa in forma attiva alla terapia fisica, allena autonomamente respirazione e muscoli, e siamo fiduciosi riguardo al suo pieno recupero''. Le stesse fonti, poi, chiariscono la situazione clinica di Lauda: era stato ricoverato per una grave alveolita emorragica, un'infiammazione degli alveoli polmonari che era stata accompagnata da un'emorragia nel tessuto dell'organo e nelle vie respiratorie. Senza intervento, Lauda sarebbe morto in pochi giorni, invece ora lotta strenuamente per recuperare nel più breve tempo possibile.