F1, Mondiale 2014: il pronostico della classifica costruttori

Pubblicato il 13 marzo 2014 alle 08:00:35
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

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Mercedes (44. Lewis Hamilton/ 6. Nico Rosberg) - 10/10
Sono i grandi favoriti, che finalmente possono puntare veramente in alto per la prima volta dal rientro nel 2010. Mercedes ha sviluppato la miglior power unit e (per adesso) la miglior vettura, cosa che mette i tedeschi in posizione privilegiata per l’inizio del mondiale. Hanno tutto per vincere, ma in una stagione così, occhio a sottovalutare l’affidabilità, buona sulle W05 ma non ancora impeccabile.

Williams (19. Felipe Massa/ 77. Valtteri Bottas) - 9/10
Vera sorpresa dei test, dopo anni passati nelle retrovie la Williams ha la grandissima occasione di tornare stabilmente nelle primissime posizioni. L’apporto economico della Martini sarà importantissimo per lo sviluppo di una monoposto già veloce che al momento è seconda solo alla Mercedes, i cui motori hanno beneficiato non poco al team di Sir Frank. Massa e Bottas sognano già.

Ferrari (14. Fernando Alonso/ 7. Kimi Raikkonen) - 8/10
La Rossa è per adesso il punto interrogativo più grande tra le squadre. A Maranello tecnici e meccanici hanno svolto test diversi da tutte le altre, e questo non basta per dire dove sia la F14-T nonostante Mercedes e Williams sembrino un passo più avanti. La Ferrari non parte da favorita ma in una stagione così può succedere veramente di tutto, l’importante è non sprecare punti con una lotta fratricida tra Alonso e Raikkonen.

McLaren (20. Jenson Button/ 22. Kevin Magnussen) - 8/10
Anno di transizione che però può dare soddisfazioni, al team che dal prossimo anno passerà ai motori Honda. Dopo un 2013 deludentissimo si vuole tornare tra i piani alti e le potenzialità ci sono, con un pilota esperto come Button, uno promettente come Magnussen ed una monoposto veloce come la Mp4-29. L’unico grattacapo è l’affidabilità del cambio, che Button teme. Ma ci sono comunque le promesse per una buona stagione.

Red Bull (1. Sebastian Vettel/ 3.Daniel Ricciardo) - 7/10Chiariamo subito: la Red Bull parte in svantaggio ma questo non può bastare per escluderla dalla lotta per il titolo. I campioni del mondo in carica partono con tanti problemi d’affidabilità e tanti chilometri in meno di sviluppo della monoposto, ma hanno le risorse e le possibilità di tornare ad essere competitivi e di dire la loro per il mondiale. Attenzione, quindi: mai sottovalutare la Red Bull.

Force India (27. Nico Hulkenberg/ 11. Sergio Perez) - 7/10
Buona macchina, affidabilità ok e coppia dei piloti competitiva, per una Force India che si affaccia con grandi ambizioni al 2014, anno in cui, visti i problemi in Lotus e forte dell’equipaggiamento Mercedes, può sognare di entrare tra i primi cinque Costruttori. Gli unici problemi sono quelli legati al lato economico, che può pesare alla lunga sullo sviluppo della Vjm07.

Sauber (99. Adrian Sutil/ 21. Esteban Gutierrez) - 6/10
Nei test la Sauber è stata altalenante, perché a giornate molto proficue in pista ne ha alternate altre in cui si ha girato pochissimo. Il team svizzero avrà bisogno dell’affidabilità del motore Ferrari e di uno sviluppo della monoposto molto attivo come avvenuto lo scorso, iniziato con una vettura poco veloce e finito invece con una macchina molto competitiva. Lo stesso si dovrà fare quest’anno.

Lotus (8. Romain Grosjean/ 13. Pastor Maldonado) - 5/10
La situazione è burrascosa, tra problemi economici, d’affidabilità ed un monoposto che ha girato pochissimo. La E22, che pur presenta delle soluzioni molto interessanti, è quella che ha girato meno di tutti, e questo la relega inevitabilmente nelle retrovie per quanto riguarda l’avvio del mondiale. Quesnel è uno che ci sa fare, ma al momento confermare il 4° posto tra i Costruttori sembra un miracolo.

Toro Rosso (25. Jean-Eric Vergne/ 26. Daniel Kvyat) - 5/10
A Faenza, nonostante la soddisfazione di aver fornito alla casa madre Red Bull il sistema brake-by-wire, ci si è resi conto che si dovrà inseguire. I Renault hanno compromesso lo sviluppo iniziale di una monoposto che almeno all’inizio sembrava essere buona, ma che adesso dovrà sperare nell’affidabilità dei motori francesi e in uno sviluppo all’altezza durante tutta la stagione.

Marussia (17. Jules Bianchi/ 4. Max Chilton) - 4/10
Dal punto di vista prestazionale sono ancora in fondo, ma in una stagione così, dove si prospettano tanti ritiri soprattutto nelle prime gare, arrivare in fondo può essere il jolly vincente per prendere i primi punti nella storia del team. A Melbourne tanti non saranno completamente a posto, e quella può essere la gara della vita se tanti si ritireranno. Jacques Villeneuve dice: “Ci saranno tanti ritiri, chissà se non vedremo una Marussia sul podio, magari staccata di qualche giro…”.

Caterham  (10. Kamui Kobayashi/ 9. Marcus Ericsson) - 4/10
Per la Caterham vale lo stesso discorso fatto per la Marussia, magari non saranno veloci ma potrebbe bastare arrivare in fondo per ritrovarsi con dei punti in classifica. Tra i Renault la Caterham è quella che ha girato di più, e questo è sicuramente un bene. In Australia può accadere di tutto, Kamui e Marcus devono solo farsi trovare pronti ad approfittare di qualsiasi situazione.