F1, Mondiale 2015: ecco la nuova Red Bull

Pubblicato il 1 febbraio 2015 alle 17:47:51
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

Il calendario del Mondiale 2015 di Formula 1 

Siamo proprio sicuri che Adrian Newey si stia defilando dal suo impegno in F1? Sarà che il nuovo organigramma del team vede Rob Marshall come direttore tecnico e che il nuovo contratto di Adrian parli di un impegno fuori dal mondo della Formula 1, ma la nuova Red Bull Rb11 svelata questa mattina a Jerez lascia intendere che ci sia ancora lo zampino del grande genio.

Ovviamente ciò che colpisce di più della nuova nata della scuderia di Milton Keynes è la livrea camuffata, con bianco e nero accompagnati da righe e linee disordinate che appunto servono a “camuffare” le vere forme della vettura. Molto probabilmente non sarà questa la livrea ufficiale della monoposto, che sia per motivi di sponsorizzazione (l'attuale colorazione non facilita di certo la messa in mostra degli sponsor) che “storici” tornerà ai colori tradizionali. Il fatto però che a Jerez si sia scesi in pista così vuol dire che la Red Bull ha fiducia nel suo operato e crede di avere qualche soluzione importante, che tenta di non rivelare alla concorrenza e di nasconderla in una colorazione appunto camuflage. Poco o nulla si può dire infatti della Rb11, tranne che il muso anteriore è di nuova concezione, in controcorrente rispetto alla passata stagione. Mentre Ferrari e McLaren hanno scelto di arrivare al limite massimo delle dimensioni concesse per l'anteriore, la Red Bull pare abbia preso la direzione della Williams, cioè un muso al limite minimo delle dimensioni. Scelte molto differenti, che per la Fw37 e per la Rb11 implicano l'utilizzo del bulbo frontale per indirizzare meglio i flussi sotto la vettura, un concetto acquisito e di base per le F1 moderne.

Marshall e Newey hanno parlato soprattutto delle soluzioni interne di una vettura che potrebbe essere protagonista, ma che per esserlo ha certamente bisogno di un motore Renault molto più performante. Non è escluso infatti che con una power unit all'altezza la Red Bull possa insidiare la Mercedes, ma il distacco tra motoristi francesi e tedeschi a fine 2014 era notevole e difficilmente Ricciardo e Kvyat potranno usufruire di una potenza in linea con le prestazioni del V6 di Brixworth. Per essere al vertice quindi la Red Bull avrà bisogno della massima competitività nel campo in cui essa è stata punto di riferimento in questi ultimi anni, l'aerodinamica, e allora sì che si potrà pensare di togliersi qualche soddisfazione.