Il calendario del Mondiale 2015 di Formula 1
C'è un giorno, nella storia di questa piccola grande scuderia, che agli uomini di questa squadra fa scendere una lacrima sulla guancia non appena glielo si nomina. E' quel favoloso e indimenticabile 14 settembre 2008, giorno in cui Sebastian Vettel regalò alla Toro Rosso la prima e unica vittoria della storia del team faentino. Ecco, oggi il sogno è ripetere una giornata del genere, e, perché no, un campionato del genere. Anzi, l'ambizione è addirittura di migliorarlo, in questo 2015 speciale per la Toro Rosso, che quest'anno vivrà la decima stagione della propria “vita”. Un traguardo importante che vuole essere salutato con una stagione d'alti livelli, come sottolinea Franz Tost, team principal della squadra: “Questa macchina, che reputo la migliore mai costruita dalla Toro Rosso, rappresenta il compimento di tanti sforzi per noi, alla vigilia di un anno in cui abbiamo grandi ambizioni. Vogliamo infatti chiudere al quinto posto nel Costruttori (il miglior risultato della scuderia è il sesto posto del 2008) e faremo del nostro meglio per raggiungere tale obiettivo”.
Per farlo la Toro Rosso si affida alla nuova Str10, una monoposto migliore, almeno nelle forme, rispetto alla vettura 2014. Si parte con un muso anteriore simile a quello della Ferrari, quindi con un andamento spiovente verso il basso. Una caratteristica di questa vettura è l'air-box, la presa d'aria sopra il cofano motore, che appare sdoppiata. Una scelta chiaramente indirizzata a favorire il raffreddamento interno della power unit francese, che lo scorso anno dette tanti problemi soprattutto con le temperature di esercizio interne. Anche sulla Str10, così come sulla McLaren Mp4-30 e sulla Williams Fw36, le fiancate sono state affinate e sono molto strette, segno di come varie squadre abbiano cercato di compattare il retrotreno delle loro vetture, al fine di avere una zona posteriore pulita e che possa avere il massimo dei vantaggi aerodinamici. Per quanto riguarda le ali, esse sembrano abbastanza convenzionali (ma è praticamente certo che ci saranno evoluzioni forse già a partire da Jerez), con l'unica particolarità che risiede in un supporto dell'ala posteriore molto corto e avanzato, implicando una revisione della posizione del “monkey seat”.
La nuova vettura inizierà domani il suo cammino e in questa stagione verrà affidata alla coppia forse più chiacchierata del Circus, quella composta da Carlos Sainz jr e Max Verstappen, due piloti con tante cose in comune: entrambi figli d'arte, entrambi al debutto in F1, entrambi punte di diamante del vivaio Red Bull, entrambi giovanissimi (lo spagnolo è un classe '94, l'olandese è tre anni più piccolo e in Australia diverrà il pilota più giovane ad aver mai corso in F1), su di loro ci sono tante aspettative e quindi anche tanta pressione, oltre che saranno uno il primo avversario dell'altro. Sarebbe bello, comunque, che due ragazzi così giovani regalassero qualche gioia al team che rappresenta l'altra faccia dell'Italia in F1.