Otto giorni di test sono davvero pochi per avere le idee chiare e precise sui valori in campo. Con appena due sessioni di test da quattro giorni l'una è difficile capire qual è la vera scala dei valori, che con un calendario così lungo molto probabilmente varierà nel corso della stagione, con le squadre intente a sviluppare le loro monoposto. Considerando la base di partenza dello scorso anno e di quanto visto nei test, proviamo a stilare una griglia “virtuale” per vedere in quali condizioni di forma le varie squadre si presenteranno al via a Melbourne.
Mercedes 10/10
Beh, i favoriti non potevano essere che loro. Negli ultimi due anni, i numeri sono impietosi (per gli altri): in 38 Gp hanno ottenuto 32 vittorie, 36 pole, quattro titoli ed una miriade di record. La base è troppo solida per essere messa in discussione, anche se non si può escludere a priori la Ferrari e gli anglo-tedeschi lo sanno bene. Però sono tutti tranquilli e nei test sembravano pienamente sicuri di sé...
Ferrari 9/10
Con un solo anno prima della fine di questo regolamento e con un ritardo ancora evidente a fine 2015, è stato giusto rivoluzionare il progetto per provarci. I migliori tempi dei test vanno presi con le pinze, anche se in pista era evidente che la Sf16-H fosse una buona macchina. La gestione delle gomme è parsa ottima, l'affidabilità, nonostante qualche problemino, pare esserci, resta solo da vedere i veri valori della Mercedes a parità di condizione.
Williams 7/10
Progredire era l'unico obbiettivo possibile per la Williams, che parte per confermare il terzo posto tra i Costruttori. Per farlo si è cercato di sviluppare ancor più i punti di forza del vecchio modello e migliorare i suoi punti deboli, ed i primi riscontri della pista dicono che la Fw38 sia un passo avanti, anche se si dovrà verificare la disponibilità economica per gli sviluppi in corso d'opera. Per il resto, la vera occasione da non sprecare sarà la rivoluzione del 2017.
Red Bull 7/10
Hanno già fatto sapere che nelle prime gare la Toro Rosso forse sarà davanti, ma per loro non è un problema, perchè confidano di recuperare nella seconda parte dell'anno. Nonostante il ritardo accumulato negli ultimi mesi 2015 per la diatriba legata al motore, la nuova Rb12 pare nata bene e chi era a Barcellona dice che telaisticamente i bibitari siano addirittura i migliori. Se la Pu Renault confermerà le buone impressioni date nei test, anche loro in qualche Gp potranno stare tra i primi.
Force India 6/10
Qualche problema economico c'è, ma il team ormai è una struttura consolidata che punta a confermare il 5° posto dello scorso anno ed ha tutte le qualità per riuscirci. La Vjm09 è un'evoluzione della vecchia monoposto, che nella sua versione “B” aveva dimostrato di essere una buona macchina, dal rendimento accettabile in ogni tipo di pista. Con un buon telaio, la Pu Mercedes, sempre una garanzia, farà il resto.
Toro Rosso 6/10
Due giovani super piloti, una vettura aerodinamicamente performante, una Pu che dà certezze: il sogno del 5° posto nel Costruttori potrebbe diventare realtà. La Str11 si è comportata molto bene al Montmelò e tutti a Faenza ne sono soddisfatti, peccato che la Pu Ferrari 2015, se da un lato da garanzie sull'affidabilità, dall'altro non avrà sviluppi per tutto l'anno: il rischio di perdere terreno a lungo andare è concreto, meglio provare ad approfittare subito dei primi Gp.
Renault 5/10
Sarà un primo anno difficile per la nuova Renault, il cui vero obbiettivo, al di là dei risultati, sarà progredire ad ogni gara, soprattutto sul fronte motoristico, per poi cercare di sfruttare a proprio vantaggio la rivoluzione del 2017. L'affidabilità non è ancora ottimale, la Rs16 ancora molto competitiva non è: ci sarà da soffrire, almeno nei primi Gp, poi il resto dipenderà dalla qualità degli sviluppi con cui verranno aggiornate vettura e Pu.
McLaren-Honda 5/10
Fare meglio del 2015 sarà fin troppo facile, il difficile sarà avvicinarsi alle posizioni che contano. Già entrare stabilmente nel Q3 e lottare costantemente per la zona punti sarebbe un successo, per un binomio che meriterebbe ben altre soddisfazioni. La Pu Honda era e resta un'incognita, il telaio non è poi tanto malaccio ma tanto dipenderà dalle prestazioni del motore giapponese.
Sauber 4/10
Con tutti i problemi economici che hanno, è già tanto che ci siano. L'obbiettivo, comunque, è quello di sopravvivere, in attesa di giorni migliori. La motorizzazione Ferrari può dare una mano, ma la C35 è solo un'evoluzione (neanche tanto grossa) di un modello che già lo scorso anno faticava. Per adesso conta esserci.
Manor 4/10
Considerando da dove partono, i test non sono andati malissimo. Il miglioramento sembra tangibile, la Pu Mercedes aiuterà ancor di più, i piloti (Werlhein e Haryanto, entrambi deb) avranno bisogno di tempo per imparare, già lottare per essere in penultima o terzultima fila potrebbe essere un successo.
Haas 4/10
Forse hanno un po' sottovalutato l'impegno, probabilmente hanno bisogno di tempo, ma a Montmelò non sono andati benissimo. Capita quando si è gli unici debuttanti del lotto, ma la struttura tecnica c'è, la squadra anche e la sinergia con Ferrari non può che aiutare. Gli obbiettivi vanno in ordine: trovare l'affidabilità, poi lavorare sulla prestazione, infine cogliere i primi frutti entrando in zona punti. E restarci.