F1, Mondiale 2023, dubbi sul Gp in Cina
Il Mondiale 2022 della Formula 1 si può ormai concluso. Sì, perché da ormai due settimane Max Verstappen è per la seconda volta il vincitore della competizione, sbaragliando la concorrenza di Leclerc disputando una stagione che lo pone in un altro pianeta. Il pilota olandese della Red Bull dopo un avvio non semplicissimi ha effettuato una rimonta clamorosa, riuscendo subito a bruciare il gap con il ferrarista e a dare una notevole quantità di punti di vantaggio che gli hanno permesso di diventare campione del mondo con quattro gare dal termine. Un risultato incredibile che lo pongono nell’Olimpo dei piloti più forti mai visti sulle quattro ruote. D’altronde si trattava di un risultato scontato, come pronosticato anche dai principali bookmakers e siti di scommesse, gioco molto amato insieme alla slot machine gratis da bar gallina.
Ora, però, la pratica è chiusa, con grande delusione da parte di Leclerc, molto competitivo questa stagione è che oltre a combattere contro Max ha dovuto anche far fronte ai muretti personali e del box che hanno minato moltissime prestazioni. Un peccato, perché la Ferrari sembrava pronta al grande salto.
Archiviata già la pratica Mondiale 2022, è tempo di pensare alla prossima stagione, in particolar modo al calendario che andrà a comporre la prossima sfida, sempre con Verstappen vincitore? Chissà.
Il Gp di Cina a rischio causa Covid-19
Nel prossimo Mondiale che si disputerà nel 2023, saranno 24 le gare in programma, pronte a dare spettacolo agli appassionati. C’è molta attesa di vedere cosa succederà la prossima stagione e soprattutto di capire se alla fine si farà o meno il Gran Premio della Cina. Attualmente sembra essere tutto in stand-by, specialmente per le politiche del governo cinese sulla questione Covid-19 che in quella zona del mondo continua a essere cruciale.
A riferire quanto scritto sopra è stato Joe Saward che ha dichiarato come la gara di Shangai si trovi ad essere in forte rischio e per questo motivo per il quarto anno di fila potrebbe non essere disputato. Una notizia non bella, specialmente per i fan cinesi che speravano di rivedere a Shangai i 20 piloti in gara sfidarsi per le prime posizioni.
Il Governo cinese ha l’allerta a mille per la questione Covid-19, per questo sta attuando un atteggiamento prudente e molto rigido nei confronti degli arrivi e delle partenze dal paese. Si tratta sicuramente di una situazione difficile, anche perché nel resto del mondo si è ormai nella normalità, con la convivenza con il virus che è divenuta abitudine. I membri dello Stato cinese stanno attuando una politica di tolleranza zero verso il temuto virus e vogliono evitare che il paese ripiombi nel caos più totale come due anni e mezzo fa.
Attualmente con le regole in vigore in Cina sicuramente non si correrà, con la quarantena da rispettare i tempi non rientrano e per questo motivo probabilmente si prenderà la decisione di dire addio al GP. La gara è fissata per il 16 aprile, chissà se ci sarà la soluzione Sepang, in Malesia, oppure non se ne farà nulla. Ancora una volta.