Mettetevi l’anima in pace: che vi piacciano o no, queste saranno, più o meno su tutte le vetture, le forme delle F1 2014. La caratteristica comune, in queste prime presentazioni, è quella di un’estetica sacrificata in nome dei regolamenti, che richiedono un’altezza minima del muso di 185 millimetri dal suolo (lo scorso anno erano 550). La posizione ribassata, che è un “male” per l’aerodinamica, notevolmente disturbata, viene portata all’estremo e stretta al massimo per dare meno fastidio possibile ai flussi, ed ecco come si spiegano queste (diciamolo pure, orrende) forme sul davanti.
Dopo l’abbozzo della nuova Williams, si vede che anche la nuova McLaren Mp4-29 non fa eccezione a quella che sarà una forma ricorrente all’anteriore. L’ultima nata di casa Woking presenta infatti una specie di proboscide al muso molto simile a quella vista sulla Williams, presentata solo con un disegno. Alla Mp4-29, che verrà portata in pista da Jenson Button e dal deb Kevin Magnussen, spetta il compito di riportare in alto la McLaren dopo un 2013 disastroso, e per farlo a Woking si sono affidati, tra le altre soluzioni, al ritorno dello schema push rod per quanto riguarda la sospensione anteriore, mentre al retrotreno, dove c’è da evidenziare il tubo unico per i gas di scarico, i triangoli sono stati arretrati per cercare di reintrodurre il profilo inferiore dell’ala abolito dai nuovi regolamenti. Cosa molto importante, questo modello si pone come un modello di “transizione”, in quanto la Mp4-29 sarà l’ultima monoposto inglese dotata del motore Mercedes, in quanto il matrimonio con il costruttore tedesco, iniziato con successo nel lontano 1995, finirà proprio quest’anno, con la Honda che tornerà dal 2015 ad equipaggiare le monoposto di Woking ricreando lo storico binomio che vinse tutto con Senna e Prost.
Le novità più importanti, però, riguardano altro. Ron Dennis è tornato al timone della squadra, che non avrà più Martin Whitmarsh nel ruolo di team principal, carica che Whitmarsh detiene da cinque anni. A sostituirlo sarà Eric Boullier, l’ex team principal della Lotus. Una specie di rifondazione.