Di tutte le altre monoposto ci si chiedeva che muso avrebbero adottato, se sarebbero state belle o brutte, che forme avrebbero avuto. Riguardo alla Red Bull, invece la domanda è unica e spontanea: sarà ancora il punto di riferimento?
Difficile dirlo, anche se la nuova Rb10 progettata dalla mano sinistra di Adrian Newey si pone subito in maniera diversa rispetto a tutta la concorrenza. Come promesso la nuova nata è un’evoluzione del modello che l’ha preceduta, ed in effetti la Red Bull sembra che sia quella più simile al modello precedente di tutte le altre. Questo perché le forme non sono poi così diverse rispetto alle monoposto degli anni passati, così come le pance, non troppo rastremante ed ancora abbastanza grandi, forse perché a Milton Keynes vogliono tenersi un certo margine nel caso si dovesse intervenire per porre rimedio ad eventuali temperature interne troppo alte, cosa che in alcuni casi sono state un cruccio delle vetture di Newey. All’avantreno invece la Rb10 è molto più rastremata, con un muso che scende più in stile Mercedes che in stile Ferrari e che presenta una “pinna” a punta molto sporgente non bellissima a vedersi.
Queste le prime indicazioni di una monoposto che è stata scoperta per poco tempo prima di essere nuovamente coperta. Con uno come Newey c’è da aspettarsi che la Rb10 appena svelata a Jerez sarà molto diversa rispetto a quella che arriverà in Australia, visti i rapidi tempi con cui la casa austriaca riesce a sfornare pezzi nuovi. Quindi, stessa domanda: vincerà ancora?