"Nessun aggiornamento sul mio futuro, spero di poter dare l'annuncio presto. Dobbiamo ancora aspettare". Al termine di questa stagione Sebastian Vettel lascerà la Red Bull. Il quattro volte campione del Mondo non può ancora rivelare la sua futura destinazione anche se ormai sembra ad un passo dalla Ferrari. In occasione del Gp di Russia a tenere banco è l'incidente di Jules Bianchi a Suzuka: "I miei pensieri sono tutti per lui e per la sua famiglia".
Nella conferenza stampa di presentazione del Gran Premio sul nuovo tracciato di Sochi, Vettel focalizza la sua attenzione su quanto avvenuto a Suzuka: "Bisogna considerare che in Giappone è stata la gara più difficile da digerire per tutti noi. Ci sono state circostanze molto sfortunate che hanno portato ad una catastrofe. Soluzioni per evitare tragedie simili in futuro? Credo che sia molto difficile dare una risposta - prosegue il tedesco -. Innanzitutto dobbiamo riflettere su quanto accaduto e tirare le giuste conclusioni. E' sbagliato dare giudizi a pochi giorni dalla tragedia".
Secondo Vettel il rischio purtroppo è parte integrante del mestiere di pilota in Formula 1: "Tutti condividiamo la passione comune delle corse e siamo molto fortunati a gareggiare con le auto più veloci al mondo. Siamo tutti abbastanza maturi per prendere le nostre decisioni nella vita. C'è sempre il rischio che qualcosa possa andare storto, è intrinseco nella natura di questo sport. Se qualcuno non si sente sicuro può abbandonare".
Tra le varie ipotesi messe sul piatto per migliorare la sicurezza in pista c'è anche quella di una monoposto chiusa ma Vettel non sembra gradirla: "A rendere speciale la Formula 1 fin dai suoi esordi è l'abitacolo aperto. Non credo sia giusto dare una risposta fin da subito".
Infine un punto sul nuovo circuito di Sochi, per molti ancora una chimera: "Sono stato qui un paio di settimane fa, ho conosciuto la pista. Sembra difficile trovare un giusto compromesso. Ci sono diversi rettilinei lunghi ma nel complesso sembra una pista molto interessante con curve a novanta gradi - conclude Vettel -. E' una sensazione unica guidare in un parco olimpico ed è fantastico correre per la prima volta in Russia".