Cyril Abiteboul, Managing Director di Renault F1, scalda la vigilia del Gran Premio di Montecarlo, puntando il dito contro la Red Bull. L'uomo a capo della scuderia francese accusa i clienti di Milton Keynes di poca lealtà, e lo dice tramite un'intervista rilasciata ad un giornale spagnolo.
Renault e Red Bull sono insieme dal 2007, e nella loro collaborazione hanno ottenuto otto titoli mondiali, quattro Piloti e quattro Costruttori, dal 2010 al 2013. Dal 2014 però, con l'avvento dell'era ibrida, Renault non è stata all'altezza dei migliori e da allora sono iniziate una serie di polemiche che di anno in anno vanno rinnovandosi. Stufo di ciò, Abiteboul dice:"Siamo abituati ormai, sono anni che ci criticano dimenticandosi degli otto mondiali vinti. Non impareranno mai e non saranno mai capaci di apprezzare la necessità di lealtà ed impegno con un fornitore".
Sul tavolo la questione rinnovo, dato che Renault vorrebbe sapere entro il 31 maggio (il precedente limite era fissato per il 15 dello stesso mese, ma i francesi hanno concesso una proroga) le intenzioni dei bibitari, i quali però vogliono prendersi il loro tempo e valutare un eventuale passaggio dal 2019 ai motori Honda, oggi già sulla Toro Rosso. Renault vuole programmare il prima possibile, Red Bull vuole essere sicura della scelta, un intreccio non facile.
Abiteboul prosegue difendendo l'operato della sua scuderia:"Ci sono alti e bassi, ma in generale siamo in linea con il nostro programma. Possiamo sembrare troppo conservativi, ma ci scontriamo con realtà che impiegano il 30 o 40% di persone in più".