Prima la foratura in Spagna all'ultimo giro che ha mandato in fumo il podio, poi l'errore del team durante il pit-stop a Montecarlo che è costato la prima piazza. Daniel Ricciardo arriva al GP del Canada, settima prova del Mondiale di F1, con tanta voglia di riscatto: "Ho avuto bisogno di qualche giorno per smaltire la delusione di Monaco, ora sono pronto a voltare pagina - afferma il pilota della Red Bull -. Titolo iridato? Se vinciamo a Montreal…"
Sono 40 i punti che lo dividono in classifica il leader Rosberg, ma sarebbero potuti essere un po' meno se quel pit-stop a Montecarlo fosse durato un po' meno: "E' dipeso da un cambiamento di decisione tardivo - afferma Ricciardo -. Il team ha visto le gomme che montava Hamilton e ha scelto di seguire la stessa linea, solo che c'è fino all'ultimo momento c'è stata confusione. Nel circuito del Principato, dove i box sono stretti, non ti puoi permettere una chiamata affrettata". Nonostante questo l'australiano della Red Bull vuole confermarsi ai vertici: "La Mercedes è ancora davanti, su questo circuito è il team da battere. Se mi aspettavo questa posizione in classifica ad inizio del Mondiale? Francamente no, ma non ho ancora puntato il mirino: certo che se vinciamo in Canada sono sicuro che potremo dire la nostra".
Ben diverso l'umore di Felipe Massa, che nella graduatoria dei piloti è attualmente settimo con 37 punti. "E' vero, siamo stati regolari, ma dobbiamo lavorare per fare di più - avverte il pilota della Williams -. Non sono soddisfatto dei punti fatti finora come non sono soddisfatto del punto portato via da Montecarlo. Non può bastare". Ben più contento del suo ultimo risultato Perez, che ha regalato alla Force India il suo primo podio della storia: "E' stato tutto perfetto, tutto è girato come doveva - afferma il messicano, che però poi smorza i facili entusiasmi -. Un podio a Montreal? Non è realistico". Chi in Canada invece ha già trionfato è Jenson Button, che nel 2011 vinse una gara incredibile con cinque pit-stop, due collisioni e un drive through: "Una vittoria speciale su una pista speciale", ricorda l'inglese della McLaren.