In conferenza stampa alla vigilia del gran premio di Monaco di F1 i riflettori sono puntati su Rosberg e su Max Verstappen. "Per me è la gara di casa. Io vivo proprio di fronte a questo palazzo. E' la più speciale di tutte per me la gara di Montecarlo", ha detto il tedesco della Mercedes. Il baby della Red Bull, reduce dal primo successo a Barcellona, ha sottolineato: "Pressione? Io mi diverto, sono sereno".
Nico Rosberg, leader della classifica piloti, va a caccia del quarto successo di fila nel Principato, un record che appartiene a Senna: "So che posso raggiungere Senna ma non ci penso troppo. L'unica cosa che mi interessa è vincere perchè adoro correre qui". Tante le domande sull'incidente con Hamilton a Barcellona ma il tedesco preferisce guardare avanti: "Hamilton? Per entrambi fa parte del passato, nulla è cambiato nel nostro rapporto. Per quanto mi riguarda non cambierò il mio approccio alla gara. La nostra conversazione? Alcune cose devono restare nel team perchè ci sono degli equilibri da preservare". E poi ha fatto i complimenti a Max Verstappen per il successo, il primo in carriera, in Spagna: "E' stato fantastico, era la prima volta che saliva sulla Red Bull. E' una cosa grandiosa anche per la Formula 1, una bellissima notizia".
Proprio Max Verstappen ha detto: "Mi sono goduto questo periodo con la famiglia e con i fan. La gara? Non me l'aspettavo, non avevo fatto alcuna preparazione speciale. Una volta in testa ho cercato di fare del mio meglio, la macchina andava bene. Sapevamo di essere forti nell'ultima chicane e questo mi ha consentito di vincere". Il figlio di Jos, appena 18 anni, sottolinea di non sentire particolare pressione: "Credo che ogni pilota abbia pressione. Io cerco di trasformarla in carica positiva, la cosa più importante è divertirsi ed essere felici. Faccio del mio meglio per deviare ogni tipo di pressione e renderla una forma di motivazione". Infine una battuta sulle aspettative per il weekend: "Un'altra vittoria? Vedremo come andrà a finire. Al momento la Mercedes è molto forte, l'importante è essere veloci e trovare l'assetto giusto per essere competitivi".