Con il weekend di Abu Dhabi si chiude la stagione di F1. La lotta per il titolo è ancora aperta tra i piloti della Mercedes con Nico Rosberg che vanta 12 punti di vantaggio su Lewis Hamilton. Il tedesco professa grande serenità: "Rispetto a due anni fa sono più rilassato, le esperienze aiutano". L'inglese non ha perso le speranze: "Stagione di alti e bassi. Ero distante in termini di punti e ho quasi ribaltato la situazione, tutto è possibile".
L'attuale leader del Mondiale professa un'invidiabile tranquillità alla vigilia della tre giorni che potrebbe regalargli il primo titolo iridato in Formula 1: "È un week end importante, ma la nascita di nostra figlia lo è stato di più: voglio proseguire come ho fatto finora, pensando al presente, senza guardare oltre. Non l'ho fatto finora e non voglio farlo adesso, non avrebbe senso".
In conferenza stampa non è mancata anche qualche divergenza di vedute tra i due, soprattutto quando si parla della scelta della Mercedes di mescolare i meccanici nei due team a inizio stagione. Decisione corretta secondo Nico: "È stato fatto nell'ottica della squadra, per rafforzarci e renderci più coesi. All'inizio perdi un po' di feeling, ma i fatti dicono che la nostra squadra sta dominando da tempo e quindi fa le scelte giuste". Lewis, invece, lascia intendere che non sia rimasto del tutto soddisfatto: "Fra dieci anni comperate il libro che scriverò - si rivolge ai giornalisti presenti - e lì ci troverete cose interessanti anche su questo".
Il rapporto tra i due, soprattutto negli ultimi anni, non è stato certo idilliaco seppure all'inizio della carriera fosse veramente solido come raccontato da Hamilton: "Da ragazzi con i kart facevamo tante cose belle insieme anche dopo la pista, poi ci siamo un po' persi. Nico è cambiato, è molto più concentrato su se stesso. Nell'ultimo anno il nostro rapporto è migliorato. In generale è un piacere averlo come compagno".
Lewis ricorda poi il titolo conquistato proprio ad Abu Dhabi nel 2014: "Ero molto nervoso, c'era il doppio punteggio, bastava un guasto per rovinare tutto. Adesso è diverso, non siamo nella posizione che avremmo meritato, ma comunque in una posizione forte. So bene che la pista è dura per i sorpassi e infatti sarà importante stare davanti perché c'è una sola traiettoria da seguire e voglio tenere la prima posizione dall'inizio. Un duello con Nico alla prima curva? Non so, vediamo: cercherò di stare davanti con un bel vantaggio se ci riesco. Non credo sia saggio rallentare per far avvicinare gli altri e frenare così Nico".