Tre gare vinte in avvio di stagione, tre trionfi negli ultimi Gran Premi del Mondiale 2015. Da sei mesi Nico Rosberg è il dominatore assoluto della Formula 1, e nel 2016 il tedesco non vuole lasciarsi sfuggire il campionato: "Anche qui in Russia non vedo l'ora di gareggiare per capire se la Mercedes è avanti rispetto alle altre scuderie - le parole del figlio di Keke -. Ma sono realista: la Ferrari non ha ancora mostrato tutto il suo potenziale".
Rosberg preferisce non esagerare coi trionfalismi, anche perché il suo palmares ha un vasto campionario di delusioni: "Ogni campionato perso è un'esperienza. Non mi sento solo, ho il mio team alle spalle e la squadra conta parecchio. Poi ho la famiglia, gli amici, il fisioterapista: tutti hanno un ruolo nei miei successi. Semplicemente sono realista - spiega il tedesco -, e in queste competizioni a lungo termine bisogna andare molto cauti. Le mie tre vittorie dell'anno scorso contano poco, i miei avversari si riprenderanno. Hamilton in particolare".
A catalizzare l'attenzione, in Cina, è stato senza dubbio il diverbio a fine gara tra Sebastian Vettel e Daniil Kvyat. Il russo della Red Bull, padrone di casa a Sochi, tira dritto per la sua strada: "Stiamo andando bene su tutte le piste. In passato qui abbiamo avuto difficoltà, ma cercheremo di trarre il massimo dalle potenzialità della nostra macchina. Vettel? Ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione, ma io ho fatto quello che ogni pilota competitivo avrebbe fatto. E' il momento di voltare pagina, pensiamo a questa gara".