F1, test Barcellona: Massa brucia tutti, Vettel insegue

Pubblicato il 7 marzo 2017 alle 18:14:39
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

E' Felipe Massa il protagonista di giornata nei test di Formula 1 sulla pista del Montmelò a Barcellona: nella sessione mattutina il 35enne pilota brasiliano della Williams ferma il cronometro sull'1'19"726, tempo che non viene migliorato da nessuno nel pomeriggio. Alle sue spalle la Red Bull di Daniel Ricciardo, staccata di quasi due decimi, che precede di un'incollatura la Ferrari di Sebastian Vettel. Quarta la Mercedes di Lewis Hamilton.

Felipe Massa si prende lo scettro del più veloce nella prima giornata del secondo turno di test a Barcellona, ma condivide il primato dei chilometri percorsi: il brasiliano della Williams, infatti, percorre lo stesso numero di giri (ben 168) del ferrarista Sebastian Vettel che chiude con il terzo tempo (1'19"906) confermando le buone impressioni già fatte intravedere dalla Rossa la scorsa settimana. Il podio virtuale si completa con Daniel Ricciardo che, con il crono di 1'19"900, si mette al collo la simbolica medaglia d'argento.
 

Qualche sorriso in meno per tutti gli altri piloti scesi in pista, nessuno dei quali è riuscito a stare sotto l'1'20". Giornata no in particolare per Lewis Hamilton: il tre volte campione del mondo percorre solo 49 giri al volante della sua Mercedes, danneggiandola nella parte inferiore del telaio, prima di cedere il palcoscenico a Valtteri Bottas nel pomeriggio. Anche il finlandese, tuttavia, è stato tutt'altro che irresistibile e non va oltre il quinto tempo di giornata con un gap di quasi mezzo secondo da Hamilton.

Tutti oltre il muro dell'1'21" gli altri piloti scesi in pista al Montmelò. Positiva la giornata di Esteban Ocon che, con la sua Force India, completa 142 giri e stacca il sesto miglior tempo in 1'21"347. Alle sue spalle la Renault di Nico Hulkenberg, la Haas di Kevin Magnussen, la Toro Rosso di Daniil Kvjat e la McLaren di Stoffel Vandoorne. Chiudono la fila le due Sauber di Pascal Wehrlein e Marcus Ericsson, e la Renault di Jolyon Palmer.