F1, Webber: "Ricevuto ordine di non attaccare"

Pubblicato il 12 luglio 2011 alle 08:13:59
Categoria: Notizie Motori
Autore: Redazione Datasport.it

Mark Webber vuota il sacco. Dopo il terzo posto di ieri nel Gp Gran Bretagna, il pilota della Red Bull dice la sua sulla gara, attraverso il proprio sito internet, attaccando, se pur velatamente, il suo team, la Red Bull. "Mi hanno detto per quattro volte di restare a distanza da Vettel. Io non ero felice, perchè in Formula 1 non si dovrebbe mai mollare. Quindi ho continuato a spingere. Se Alonso si fosse ritirato all'ultimo giro, noi avremmo lottato per il primo posto", aggiunge l'australiano, che ieri ha tagliato il traguardo a soli 4 decimi dal compagno di squadra, Sebastian Vettel.

"Il team era preoccupato che Sebastian e io potessimo danneggiarci a vicenda, voleva assicurarsi i punti per il Mondiale costruttori. Lo capisco, ma anche io volevo far punti per il Mondiale. E gia' in passato abbiamo dimostrato che possiamo sfidarci senza una collisione", ha aggiunto l'australiano.

Non si è fatta attendere la replica di Chris Horner, team principal della Red Bull: "Posso capire che un pilota sia frustrato quando riceve una certa indicazione, ma la mia responsabilità è ottenere i risultati migliori per la squadra. Non abbiamo impedito ai piloti di lottare all'inizio della corsa. Ma alla fine, con entrambi i driver sul podio, sarebbe stato stupido consentirgli di duellare ancora. Erano molto vicini e avremmo fatto la figura degli scemi se fossero entrambi finiti contro il muro".