Era la stagione 2010-11 e l’avversario era il Manchester United. Ecco l’ultima occasione in cui il Liverpool uscì al terzo turno di Fa Cup, prima di questa sera. Jurgen Klopp esce per mano del Wolverhampton, che batte 2-1 la prima della classe della Premier League in casa grazie alle reti di Jimenez e alla perla di Ruben Neves nel secondo tempo.
La mancanza dei pezzi da 90 si fa sentire nei primi 45’, dove i Reds non riescono a trovare la porta con la solita facilità. Dietro la coppia Fabinho-Hoever (classe 2002, subentrato a Lovren al 6') non dà sicurezza e davanti, senza Mané, Salah e Firmino le idee latitano. Addirittura al 38’ Milner si fa scippare il pallone da Diogo Jota a centrocampo, la palla arriva a Raul Jimenez, lanciato in porta completamente da solo e libero di battere Mignolet.
L’inizio ripresa sembra rimettere sui binari giusti la partita per il Liverpool: al 50’ Origi si inventa dal nulla il meraviglioso gol del pareggio raccogliendo al limite un tiro di Milner ribattuto dalla difesa e scagliandolo all’angolino alla sinistra dell’incolpevole Ruddy. L’inerzia però non gira a favore di Klopp e dei suoi perché Ruben Neves e il suo destro fatato regalano un’altra gioia ai tifosi Wolves: 4 minuti dopo il pareggio il talento portoghese esplode un tiro dai 30 metri che fulmina Mignolet per la seconda volta. Il Liverpool reagisce al 69’ con la punizione dal limite di Shaqiri che si spegne sul palo. Klopp perde la pazienza e poco dopo manda in campo sia Salah che Firmino al posto di Sturridge e Jones, mettendo la trazione integrale ai suoi.
I Reds alzano il baricentro ma non riescono praticamente mai a tirare in porta. Il brivido più grosso è un altro tiro dalla distanza, questa volta scagliato dal giovanissimo classe 2000 Camacho. Poco più tardi Salah semina il panico in area ma il difensore Bennett salva di testa sulla sua conclusione. Nel finale l’assalto degli ospiti non riesce a portare al replay il match e costringe Klopp alla seconda, pesante, sconfitta in pochi giorni.